1. La mia prima volta fu dai miei nonni. 2.


    Data: 11/01/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: Checco752., Fonte: EroticiRacconti

    Dopo una cena squisitissima conclusa con dolci fatti dalla nonna mi feci una chiacchierata col nonno poi andai in camera mia dove cercai di dormire ma il pensiero, chiaramente, era fisso con Carmela: la sua bellezza, le sue forme, prevalevano su tutto, su tutti i miei pensieri su Roma, sul Liceo terminato brillantemente, Simona la compagna di scuola che varie volte tentai di corteggiare ma la mia timidezza mi aveva sempre messo in crisi e insomma non riuscii mai a dirle "mi piaci" e nulla trapelò del mio repertorio ma prevalse il silenzio, il solo sguardo...ma lasciamo da parte la nostalgia del passato scolastico, di Simona e...via...torniamo a Carmela! Dormii poco e malissimo, così al mattino, dopo la colazione che mia nonna interpretava come un pasto simile al pranzo perchè io ero giovane, bisognoso di risorse per le energie ecc., ecc., presi la bicicletta di mio nonno e volai letteralmente, anche perchè finii per terra per una buca lungo la stradina pietrosa ma senza inguaiarmi. Arrivai davanti alla casa di Carmela e mi misi a suonare il campanello della bicicletta e subito lei si affacciò a balcone e vedendomi corse ad aprirmi la porta e, dopo che salimmo le scale abbracciati, baciandoci in bocca camminando, arrivammo dritti in camera e ci spogliammo subito; lei mi abbracciò ma poi disse che prima di "fottere"( che equivale allo scopare in italiano! ), dovevo imparare a fare godere la donna e prepararla all'amplesso, così si sdraiò sul letto e mi disse come prima cosa ...
    ... di baciarla in bocca e poi una serie di bacetti sulle guance per poi scendere al collo, ai seni, all'ombelico ed arrivare infine alla figa che dovevo leccare, succhiando il grilletto, il clitoride appunto, poi mordicchiare le cosce con delicatezza e dopo girarla a pancia sotto e carezzarle l'ano per poi baciarlo slinguandolo e dare anche lì dei morsetti alle natiche ( chiappe a Roma ), infine penetrarla in figa col cazzo ben duro, tosto e via col su e giù, fino a sborrare godendo entrambi. Quindi mi disse poi di mettere in pratica con lei la lezione appena spiegata ed io non me lo feci ridire a subito la tempestai di baci in bocca poi giù e sempre poi più giù. Quel mattino arrivammo alla quinta sborrata in figa e lì lei mi disse "alt, oggi basta che sta per arrivare la mia nipote e vedrai che pezzo di sticchio anche lei!" Ero sinceramente un pò stanco ma la curiosità di conoscere la nipote di Carmela, mi diede una nuova carica di vita al mio ben martoriato cazzo. Quindi ci ricomponemmo e poco dopo sentimmo un'auto fermarsi sotto casa. Carmela andò ad aprire e poco dopo potè presentarmi un vero e proprio pezzo di sticchio, appunto. La sventolina di venticinquanni, di nome Pamela, era un vero e proprio schianto di bellezza: alta, finta magra, seno piccolo ma tondetto, gambe da giraffa ed un culetto sodo che sarebbe entrata ogni natica nella mia mano da quanto eranoo minutine. Che sorchetta la nipotina!?! Dopo un caffè ed una chiacchierata io me ne andai con la promessa che il ...
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