1. I due segreti


    Data: 10/01/2022, Categorie: Trans Autore: Bea Lin, Fonte: EroticiRacconti

    Rientrai a casa verso le 3 di notte, la serata si era prolungata molto più del previsto. Doveva essere una normale uscita tra amiche: qualche drink, chiacchiere, un'occasione per farsi belle ed uscire dalla monotonia della vita lavorativa.
    
    Mi levai i tacchi, liberando i miei piedi ormai sfiniti e tolsi il laccio che legava i lunghi capelli color rame in una coda alta. Avevo la testa piena di pensieri ed i capelli legati non mi aiutavano a prevenire un'emicrania.
    
    La serata era stata scossa da una confessione che nessuna di noi si aspettava, ed io più di tutte (o così mi sembrava a giudicare dai visi delle mie amiche) ne ero rimasta turbata.
    
    Salii le scale ed entrai in camera da letto accendendo la luce. Riposo la borsetta e mi sfilai il vestito a tubino nero lasciandolo a terra.
    
    Nel mio gruppo eravamo in 4, colleghe ed amiche ormai da anni. Tutte quante lavoravamo nella stessa azienda: chi impiegata, chi centralinista,...
    
    Giada era la più giovane, aveva 23 anni, slanciata e biondissima; Serena, la più carismatica del gruppo aveva 29 anni ed aveva il fisico da sud-americana, tutte le invidiavamo il suo culone perfetto ed i suoi capelli corvini; Clara era l'ultima arrivata, aveva 28 anni, lunghi capelli castani, una quinta di seno, la più alta del gruppo e la più riservata.
    
    Poi c'ero io, Chiara: rossa, alta 1.60, con il "fisico da bambolina" come dicevano le altre.
    
    Quella sera era stata Clara a rovesciare la serata con la sua confessione.
    
    Mi tolsi il ...
    ... reggiseno e le mutande e mi infilai a letto. Ero esausta ma il mio cervello continuava a pensare.
    
    Clara al tavolo aveva rinunciato al suo ruolo di ragazza pacata e silenziosa e aveva preso la parola. Ci disse che era da tanto che voleva dircelo ma che non era mai riuscita a trovare l'occasione o il modo.
    
    "Sono una ragazza trans" ci disse chiaramente "ho iniziato la transazione una decina di anni fa, appena ho potuto".
    
    Era estremamente dispiaciuta di non avercelo detto prima, si sentiva come se avesse tradito la nostra fiducia.
    
    Tutte noi la tranquillizzammo, facendole capire che per noi non c'era alcun problema.
    
    La ascoltammo, ne parlammo, ne ridemmo tutti assieme, tra una tequila e l'altra.
    
    Ma io avevo paura che il mio viso avesse tradito il mio turbamento, avevo paura che Clara avesse notato il mio sguardo, magari che lo avesse mal interpretato.
    
    Non trovavo nulla di negativo nella sua transazione. Il fatto è che mi arrapava moltissimo.
    
    Non ero riuscita a togliermi il pensiero dalla testa per tutta sera, e pure ora, a letto da sola, continuavo a pensarci.
    
    Mi accorsi che nel dormiveglia avevo cominciato a fantasticare su di lei: io che le toccavo il cazzo attraverso il vestito, io che lo estraevo dalle sue mutandine di pizzo, poi sempre io inginocchiata col suo cazzo in bocca.
    
    Provavo a scacciare il pensiero ma era diventato un'ossessione.
    
    Cominciai a masturbarmi, divaricai le gambe e mi passai medio e anulare sulla figa sentendo quanto era ...
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