1. Fresco di giornata


    Data: 09/01/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... afferrato il pene, incentivai i movimenti con una sana masturbazione. Non smisi, deciso a raggiungere il traguardo e, incredibilmente, proprio mentre iniziai a mugolare per il piacere con le prime gocce giunte a bagnarmi la mano, un urlo roco, dritto nell’orecchio, mi segnalò che anche Franco mi stava rovesciando dentro la sua crema.
    
    Provai un orgasmo forte ed intenso che mi lasciò letteralmente senza fiato, forse anche per colpa del mio amico che, finito di godere, si era appoggiato completamente sopra di me con tutto il suo peso.
    
    Restammo così tra i commenti porcelli e volgari degli altri due per alcuni istanti poi Franco si spostò ed io mi tirai su accoccolandomi sul letto.
    
    “Cazzo!” Vedervi scopare così mi ha fatto sesso. Cazzo! Guarda come mi tira. Dai, mettiti a pecora che ti inculo ancora” disse Gennaro.
    
    Anche se stanco lo accontentai e, appena messo il preservativo, scivolò nuovamente nel mio buchetto con una facilità disarmante dovuta sia al fatto che ormai era bello allargato sia per tutto lo sperma che Franco mi aveva versato dentro.
    
    Questa volta mi scopò quasi con brutalità, facendo sbattere con forza le palle sul mio sedere e producendo, ogni volta che affondava il colpo, dei secchi schiocchi. Riuscì a durare molto e fu assai piacevole, tanto che pensai: “che peccato che non è durato così la prima volta…”
    
    Anche questa volta uscì con il sacchettino macchiato di bianco sulla punta e rimase fermo, come per riprendere fiato, mentre io mi girai e, ...
    ... sedendomi davanti a lui gli tolsi il preservativo e mi infilai quello che restava della sua erezione in bocca. Il sapore dello sperma e della plastica si mischiarono mentre Gennaro cominciò ad avere degli spasmi ogni volta che provai a succhiargli la cappella.
    
    Quasi subito si tirò indietro liberandosi dalle mie labbra.
    
    “Che troia! Sai che sei una vera troia? Cazzo! Ma non ne ti basta mai?
    
    Risi seguito da tutti gli altri e, a quel punto, forse per liberarsi dalla mia voglia di succhiare, propose di andare giù a bere qualcosa.
    
    Restammo a chiacchierare sul divano prima di congedarsi.
    
    Saliti in macchina Franco mi confidò di essersi eccitato moltissimo al punto da non riuscire più a guardare soltanto: “non riuscivo più a trattenermi. Mi sono masturbato per tutto il tempo. Me lo hai fatto tirare come…”
    
    Arrivati a casa mia riuscii a convincerlo a salire per fare una doccia assieme, durante la quale provai a farlo crescere, ma invano. Non ci fu verso di farglielo drizzare. Rimase penzoloni e così… se lo riportò a casa.
    
    Prima di salutarlo gli dissi: “la posizione di oggi non è tra quelle che usiamo però mi è piaciuta molto perché mi stimolava il pene. Ogni tanto dovremmo farlo anche così…”
    
    “Si, si, va bene, ma adesso devo andare.”
    
    Adesso sono rimasto solo e mi è venuta una gran voglia di raccontare quest’esperienza godereccia. Sono nudo, la casa è fresca e non fa troppo caldo. Ogni tanto la mano scende sul pene per giocarci. Sorseggiando una birra ghiacciata ...