1. Una bugia


    Data: 07/01/2022, Categorie: Trans Autore: garibaldi 96, Fonte: EroticiRacconti

    ... cellulare, inorridito esclamai "cazzo no, mia moglie"
    
    Non sapevo che fare, lei mi sussurró "rispondi, sarà più divertente" come in trance risposi "pronto amore"
    
    Mi chiese se la cena era finita, le dissi che sarei partito da li a pochi minuti
    
    Mentre farfugliavo qualche risposta Paola si mise in ginocchio e dopo avermi pulito il membro con una salviettina profumata me lo stava leccando
    
    Cercai di allontanarla ma mi teneva avvinghiate le gambe, con la poca luce riuscivo a vedere il mio cazzo eccitato sparire per intero e riemergere dalla sua bocca
    
    Avrei dovuto farla smettere, allontanarla a forza, troncare con una scusa la telefonata con Luisa, invece misi una mano sulla testa di paola, la spingevo e rilasciavo per assecondarne i movimenti
    
    Iniziai a raccontare a luisa i dettagli della riunione e a chiedere il resoconto della sua giornata, quella situazione mi eccitava da impazzire
    
    Paola si rialzó, mentre mi segava, mi passò la lingua sul collo, vicino al cellulare, mormorando "sei proprio un porco, metti il vivavoce e il volume al massimo, sarà ancora più eccitante"
    
    Mentre sentivamo Luisa che raccontava la sua giornata ogni tanto da me sollecitata con banali domande, paola poggiò il mio cellulare a lato della coperta, coprendo il microfono con una mano "vieni qui maritino, toccami il cazzo, guarda com'è duro, cosa ne dici ...
    ... piacerebbe anche al tuo amore? proviamo a chiederglielo?"
    
    Paola mi costrinse in ginocchio, il cazzo sul viso, sentivo il suo odore, lentamente tra le labbra, gli leccai il glande, poi lo ingoiai
    
    Paola alzando il tono della voce "leccalo puta...apri boca...di più...di più... così...tutto "
    
    Luisa al cellulare "amore sento dei rumori strani, c'è qualcuno lì con te? un collega?"
    
    "no Luisa sono dei ragazzi che chiacchierano qui vicino, ora devo andare tra un'ora sono a casa"
    
    Chiusi la telefonata
    
    Quel cazzo tra le labbra mi piaceva, lo leccavo, lo coprivo di saliva, lo ingoiavo fin dove potevo, dentro e fuori la bocca
    
    Paola in piedi a gambe aperte iniziò a mugulare di piacere
    
    Lo sentii vibrare "dai puta sto per godere...dai lecca...toccami le palle....siii gustoso...godoooo" la sborra mi colpì dentro la bocca, me la riempì, mi colò dalle labbra, quella che non mi era entrata in gola la sputai per terra
    
    Mi rimisi in piedi, mi appoggiai a Paola, le cercai la bocca, limonammo col sapore del suo sperma nelle salive, iniziò a segarmi, ero al limite, dopo pochi secondi sborrai sulle sue mani
    
    Ci pulimmo, pagai, mi diede un bacio sulle labbra mormorando "spero di rivederti, stasera era solo un assaggio"
    
    Confuso e quasi in trance tornai all'auto
    
    Durante il tragitto promisi a me stesso di non rifarlo mai più
    
    Era una bugia 
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