Voglie Notturne
Data: 07/01/2022,
Categorie:
Voyeur
Autore: ILVIAGGIATORE, Fonte: EroticiRacconti
... imbarazzato mi disse che lo spettacolo della coppia era molto bello, ma il mio cazzo di più, e nel farlo continuava a menarselo.
Non so che mi prese, e di tutta risposta gli dissi di avvicinarsi e di infilare la mano ed aiutarmi, se lo desiderava.
Non se lo fece ripetere, la sua mano grossa afferrò il mio cazzo e cominciò a segarlo procurandomi un piacere immenso.
L'uomo ci sapeva fare e io ero già al culmine tanto che dopo pochi minuti sborrai copiosamente sulla mia maglia e sulla sua mano.
Lui cominciò a parlarmi in modo sporco, dicendomi quanto ero stato porco, e di quanto avesse goduto vedendomi sborrare.
In quel momento impazzìi totalmente, preso ancora dall'eccitazione e approfittando dell'altezza ideale del finestrino, lo feci avvicinare e cominciai a segare a mia volta il suo cazzone.
Ce l'aveva più grosso del mio, odorava un pò e la cosa mi eccitava molto.
La sua cappella diventava sempre più gonfia e i suoi aromi mi pungevano il naso.
Fu come una calamita, non resistetti e me lo infilai in bocca.
Non avevo mai fatto un pompino, ma immaginavo come si facessero, quindi iniziai a roteare la lingua su quella ...
... cappella liscia e saporita, mentre con la mano continuavo a segarlo con un bel ritmo.
Lui stava godendo parecchio, infatti prese la mia testa e mi infilò il suo cazzo fino in gola.
A stento trattenni dei conati di vomito, ma l'idea di avere quel bastone in bocca mi fece venire in mente tutti i discorsi zozzi con la mia ex, e mi eccitai ancora di più.
Ero deciso più che mai, volevo la sua sborra, la volevo sulla mia faccia.
Così mi staccai dal cazzo e cominciai a segarlo sempre più forte puntandolo sul mio viso.
Gli dissi che era un porco e che doveva riempirmi di sborra e nel mentre glielo segavo come un matto!
Finalmente lo sentii arrivare al punto di non ritorno e diversi fiotti di sborra calda mi riempirono il viso, colandomi sul collo e sulla maglia.
Ne aveva fatta un sacco e così provai anche ad assaggiarla, non era affatto male.
Appena gli si ammosciò l'uomo scomparve e io mi ripulii con dei fazzoletti e solo allora notai che gli altri stavano continuando e nessuno sembrava essersi accorto di noi.
Tornai a casa e crollai, con ancora quell'aroma di cazzo addosso, consapevole che sarei tornato per godermi altri spettacoli.