1. La sculacciata indimenticabile del parroco


    Data: 06/01/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: Span King, Fonte: EroticiRacconti

    ... erano forti. Iniziai : “1 grazie padre, 2 grazie padre, 3… “ e continuai fino a 50. “Che dici abbassiamo i pantaloni?” Mi chiese accarezzandomi il culetto ormai rovente e continuò “oppure vuoi che la punizione finisca qui?” Io risposi “ Merito di essere punito ancora” preso dall’eccitazione. Mi calò i pantaloni e comincio a colpirmi di nuovo. I colpi erano molto più forti e il dolore era più intenso, dopo altre 50 sculacciate mi chiese: “Togliamo le mutandine voglio vedere il tuo culetto rosso” io risposi “si padre, grazie per la punizione” . Lui mi sfilò lentamente gli slip ormai intrisi di sborra. Il mio culetto era rosso fuoco, lui continuava ad accarezzarlo e a giocare con i peli del mio culetto, poi fece spazio e massaggio con un dito il mio buchino. La sua eccitazione la percepivo dal suo respiro e dal cazzo che pulsava sulla mia pancia. Continuò a sculacciarmi a lungo e quello che all’inizio era dolore era ormai diventato una vera e propria goduria. Più mi sculacciava più godevo e più percepivo la sua eccitazione. Poi mi disse : “adesso basta alzati e togliti la felpa.” Io obbedii, ero ormai completamente nudo, poi mi fece inginocchiare dinanzi a lui e disse: “adesso chiedi il perdono” io risposi: “ chiedo perdono padre per essermi eccitato in questo luogo”. Lui sbottò a ridere mi tirò in braccio a lui, mi mise le mani dietro la schiena e mi impose di restare immobile. Con una mano mi sfiorava i capezzoli, con la bocca respirava sul mio collo, ebbi un brivido, e mi sussurrò: “ la punizione non è per l’eccitazione, ti ho punito perché stavi venendo nelle mutande senza il mio permesso”. Nel mentre con l’altra mano mi sfiorava il cazzo dandomi dei leggeri colpi di mano e di nuovo sussurró “ora puoi venire” e appena smise di masturbarmi io sborrai in quantità industriale. Quell’orgasmo così intenso non lo dimenticai neanche nelle occasioni successive quando continuai a ricevere quelle che erano diventate le sculacciate indispensabili del mio parroco.
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