1. Le due milf


    Data: 03/01/2022, Categorie: Lesbo Autore: Adelina69, Fonte: EroticiRacconti

    ... avvicinò ad un orecchio e le sussurrò, di seguirla in bagno che dovevano parlare.
    
    Appena dentro e chiusa la porta a chiave, Sandra la spinse contro il muro, e iniziò a baciarla in bocca, con la lingua che frugava tra i denti ed il palato, risucchiando tutto quello che trovava.
    
    A Germana iniziò a girare il capo, e poi quando senti che le stava alzando il vestito, e con una mano aveva preso a massaggiarle la passera, non aveva messo le mutande, l’idea di essere nuda sotto in quella giornata la eccitava da morire, si accorse di essere tutta bagnata, impazzita dalla voglia repressa per mesi, fino a che si accorse che Sandra si era abbassata e la stava leccando, la sua lingua massaggiava quel clitoride che fino alla sera prima solo le sue dita avevano toccato.
    
    Ci mise solo qualche secondo a godere, e le gambe si fecero molli, e scivolò lungo il muro, mentre Sandra si chinava continuando a baciarla, bevendo tutti quegli umori che scappavano fuori da quella fessura.
    
    Poi Sandra mentre osservava la sua amica ansimante si alzò rapida,tirandosi su il lungo vestito iniziò a toccarsi, per raggiungere un velocissimo orgasmo in men che non si dica.
    
    Si ricomposero alla svelta, e dopo un lungo bacio in bocca, uscirono dal bagno per tornare al tavolo, come nulla fosse accaduto.
    
    Poi finita la festa tornarono a casa, i figli di Germana erano dai nonni, ed il marito di Sandra era sparito, probabilmente dall’amante, e loro trascorsero la notte insieme, nello stesso letto, la ...
    ... loro prima notte d’amore.
    
    La voglia di sentire il sapore dell’altrui passera, e di essere leccate, repressa da entrambe, in modo più o meno consapevole da Sandra e dolorosamente reale da Germana, esplose incontrollata e si dedicarono ad
    
    un sessantanove infinito, con entrambe le bocche incollate su quelle vagine pulsanti e odorose, fino a perdere il conto degli orgasmi procurati e ricevuti, rotolandosi tra le lenzuola sempre più ingarbugliate, stropicciate, umide di umori e saliva, con le mani che correvano lungo quelle cosce lisce, che palpavano quei due culi e quei capezzoli turgidi, fino a che entrambe completamente spossate, finalmente svuotate di ogni desiderio dell’una verso l’altra, si addormentarono abbracciate, con le bocche cosi vicine da respirare la stessa aria, odorosa di sesso selvaggio, follemente consumato.
    
    Dopo quella notte, ogni giorno hanno trovato sempre qualche ritaglio di tempo per concedersi il reciproco piacere sessuale, e sempre più spesso anche le notti, quando i figli di Germana ora più grandi, si recavano dai nonni, o alle gite scolastiche, o a casa di amichetti di scuola.
    
    Ormai si conoscevano alla perfezione, entrambe sapevano dove toccare, cosa leccare, le parti da baciare e quelle da accarezzare, il corpo dell’altra veniva suonato come un violino, gli orgasmi erano sempre più travolgenti e incontrollati.
    
    Non usavano assolutamente giocattoli sessuali, per entrambe il piacere derivava solo dalla stimolazione clitoridea,non sentivano ...