1. Estate sicula pt.6


    Data: 03/01/2022, Categorie: Erotici Racconti Cuckold Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Racconti sull'Autoerotismo, Tradimenti Voyeur Autore: nylonsAddict, Fonte: RaccontiMilu

    Così passano le giornate in questo primo mese caldo, in quest’aria piena di salsedine e di ormoni che stanno stravolgendo le nostre vite. Nelle ultime due settimane tra scappatelle in hotel, fughe nel parcheggio desolato e sveltine a lavoro siamo diventati amanti insaziabili e inseparabili. La nostra chat di whatsapp è più calda di una linea telefonica di wall street e lo scambio di immagini, di frasi, di provocazioni e di desideri rasenta l’osceno. Dall’altra Gaetano continua la sua quasi conclamata love-story che è sulla bocca di tutti e ormai quasi a cielo aperto, come le loro scopate che sul piano delle stanze d’hotel ci fanno compagnia con grandi ululati e scambio di convenevoli ben udibili da me, Simone e chiunque si trovi nei pressi. Il lavoro va avanti, direi anche ad un buon ritmo forse facendosi influenzare dalle energie positive che derivano da tutto questo sesso che sta invadendo la struttura. Così come ogni mattina prendo il mio cellulare e scrivo alla mia mora preferita, dopo aver dato da buon fidanzato il buongiorno a chi ormai spera in un mio ritorno imminente che avverrà forse il prossimo weekend. “Allora colazione al solito bar ? o la saltiamo come l’altro ieri … e andiamo su ?” Stamattina ho il cazzo già in tiro e vorrei effettivamente assaporare ogni sua lacrima di godimento al posto del caffè, così attendo la risposta mentre guardo le mail e programmo le varie riunioni nella giornata, assegnando anche gli ultimi task da fare a Gaetano e Simone per ...
    ... chiudere il primo mese di sviluppo alla grande. Riguardo il cellulare, niente non arriva. “Ci sei ?” Le riscrivo, ma dopo pochi minuti e due bei visualizzati ancora niente. Mi preoccupo, penso sia successo qualcosa, forse addirittura essere stati scoperti così dico ai miei due colleghi di andare a fare colazione al bar sotto vicino alla farmacia per poter passare da quelle parti e vedere che si dice. Ci incamminiamo e arriviamo nei pressi del bancone e vediamo sia Daniela e Francesca lavorare serenamente e salutiamo. La faccia di Dani è come quella di chi vede un fantasma e io cerco di rimanere impassibile e cercare di capire di che guaio stiamo parlando… ma niente non trapela niente, né in un senso né in un altro. “Vi venite a prendere un caffè? “ Chiedo io impaziente guardandola, come a volerle far capire che ho bisogno di parlarle o quantomeno sentire la sua voce. D: “No scusateci oggi abbiamo molto da fare, dobbiamo fare bene l’inventario e tutto…andate pure” Francesca la guarda come se fosse stupita da quella freddezza, cercando anche lei di capire cosa stesse succedendo. Accorgendomi delle sue domande ed evitando che salti il banco, prendo iniziativa e dico ai miei di andare a prendere il caffè. Lo prendiamo quasi in silenzio, con Gaetano come sempre a mille a raccontare le sue scorribande e Simone a cercare di confutargli le ingigantite di rito. Io sono pensieroso, nel mio cervello fumante si accavallano tutte le possibilità che possano portare a questo cambio repentino. Poi ...
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