1. La fidanzata di antonio


    Data: 26/12/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Enearudy, Fonte: Annunci69

    Vi racconterò una storia vissuta, di un rapporto sessuale inaspettato. Vi parlerò di una relazione intensa avuta con Gessica, ragazza giovane e di appena 24 anni, alta 173 cm, quinta di seno e con un bel culetto sodo da far schizzare l’occhio, e non solo.
    
    Gessica è la ragazza del mio amico fidato Antonio. Durante le nostre uscite, con Antonio, parliamo spesso di sesso, e ci confidiamo anche tantissimo i nostri segreti.
    
    Antonio mi parla molto di Gessica, la sua ragazza, di come fa sesso con lei, e dell’ultima volta che ha scopato a casa di lei, ovviamente non c’erano i suoi genitori. Praticamente racconta i suoi rapporti intimi con Gessica e la descrive come una ragazza insaziabile di sesso e che ama l’orgasmo, soprattutto mentre lo prende nel culo, nonostante Antonio ha un pene di appena 13 cm.
    
    Sinceramente non ci avevo mai pensato, di scoparmi Gessica, ma Antonio continua sempre a parlarmi di lei, al punto che inizio ad eccitarmi anch’io durante le sue confidenze.
    
    Tutto ebbe inizio al mare, in un giorno d’estate, fine Giugno per l’esattezza. Andammo al mare io, Antonio e Gessica. Era il giorno ed il momento migliore per fantasticare sul corpo di Gessica, e più notavo le sue forme, più mi eccitavo, pensando e sognando cosa poteva nascondere dietro quelle mutandine e reggiseno, ma comunque non potevo, c’era Antonio sempre presente, ma Gessica si accorse delle mie attenzioni.
    
    Dopo 3 giorni da quello splendido relax al mare, mi vidi con Antonio, con una scusa ...
    ... gli chiesi di farmi controllare un app sul suo cellulare, era una scusa. Riuscì a prendermi il numero di Gessica. Ero troppo eccitato e volevo scoparla forte, dovevo quindi chiamarla. A quel punto prendo coraggio e decido di chiamare Gessica, il giorno dopo per l’esattezza.
    
    La chiamo, mi risponde subito, dico “Ciao Gessica sono l’amico di Antonio, scusami se ti ho chiamato ma dovrei parlarti urgentemente, se puoi, ti aspetto a casa mia.” Conosceva dove abitavo, comunque accettò volentieri.
    
    Venne puntuale, suonò il campanello e io dall’occhiello della porta di casa, inizio a toccarmelo e a fantasticare, già pregustavo la scopata.
    
    A quel punto apro, e la faccio accomodare nel salotto. Ovviamente le offro da bere, un bel whisky per due. Era troppo sexy, neanche a farla apposta quel giorno c’aveva dei jeans stretti, e una maglia nera scollata, per mostrare la sua quinta di seno.
    
    Così mi diventa duro, la mia voglia irrefrenabile cresce sempre di più pensando a lei, e ai racconti di Antonio. Faccio il primo passo, mi avvicino e provo lentamente a baciarla, cosi che lei si scosta e mi dice “Ma che sei matto?”, non potevo nascondere le mie intenzioni e allora decisi di fare una follia, mi abbasso tutto, e lo caccio da fuori, mostrandole il mio bel cazzo di 20 cm, sapevo della sua perversione.
    
    Così lei non perde tempo, da uno sguardo verso di me, e poi guarda golosamente il mio cazzo. Si abbassa le mutande, mi spinge sul divano e centralmente mi fa un pompino. Succhiava ...
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