1. Un inaspettato pieno di cazzi e ...un cimitero.


    Data: 25/12/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Cara amica, Fonte: EroticiRacconti

    ... sono più una ragazzina. Ho figli grandi io! Non aspetto altro che mi facciano diventare nonna e poi sapesse quanti acciacchi ho !!”
    
    Quindi si congedarono.
    
    L’auto era super. Il porco la usava sicuramente per rappresentanza. All’interno una sagoma. Si vede poco ma quello che basta a capire che è rotondo, quasi grasso. Un viso ovale, senza capelli e con occhiali. Molto ben vestito. Con completo giacca e cravatta.
    
    Una volta identificata auto la vacca sale davanti, il cornuto dietro.
    
    Non si fa in tempo a dire ciao che è la vacca a parlare girandosi verso il cornuto.” Indicagli tu la strada verso il cimitero. Non posso farglielo qui”.
    
    E senza aggiungere altro si abbassò nella ricerca del cazzo.
    
    Il porco partì immediatamente. Chiunque avesse visto la scena dall’esterno avrebbe notato un conducente e un passeggero dietro. Neanche fosse un taxi.
    
    “Dove cazzo è questo cimitero” furono le prime scherzose parole del porco “non so se resisto. Mamma che bocca! Cazzo che bocca!”
    
    Nel frattempo, Luca poteva solo vedere una testa che andava su e giù o si soffermava nel divorare il cazzo.
    
    Il porco gemeva immobile con il capo appoggiato sull’appoggiatesta.
    
    Quindi urlo strozzato. Lungo e intenso.
    
    La vacca impiegò un poco di tempo a rallentare il su e giù per poi farlo sempre più lentamente fino ad estrarlo pulito come se non lo avesse mai usato.
    
    Solo allora scapparono le presentazioni e i complimenti di rito.
    
    Alla vacca facevano sempre piacere ma non erano ...
    ... una novità. Già all’epoca era una star del sito. E aveva già superato il centinaio di incontri.
    
    Quindi i “sei fantastica, cazzo che donna, la miglior bocca che abbia mai provato “la lasciavano, talvolta, anche annoiata.
    
    “Dai che ora torniamo a casa” disse la vacca.
    
    Il porco esitò ma alla fine riuscì a dirle. “Mi faresti un altro pompino?”
    
    La vacca rispose prontamente. “No. Dai. La scommessa è pagata”
    
    “Neanche se ti pago?”.
    
    Un silenzio di qualche secondo e non servivano conferme per capire che il tipo usava andare a puttane.
    
    “Quanto?” fu la risposta della troia senza nemmeno consultare il cornuto.
    
    Timidamente il porco rispose: “Bastano…venti euro? Come prima però. Con ingoio!”
    
    La vacca nella vita quotidiana si spaccia per una ingenua e” boccalona” (parole sue).
    
    Qui non parrebbe. Infatti, gli risponde:” Sì però ci diamo un tempo. Hai già sborrato, non vorrei che passo la sera a spompinarti e poi non vieni”
    
    “Impossibile con quella bocca! Comunque facciamo dieci minuti da quando cominci. Se non vengo sono problemi miei!”
    
    E senza iniziare estrasse i soldi per darli alla vacca la quale li giro al cornuto aggiungendo con fare irridente:” tieni almeno fai qualcosa”.
    
    Prima di ricominciare invitò Luca a monitorare il tempo.
    
    Sei minuti e mezzo furono sufficienti per farlo sborrare una seconda volta.
    
    Quindi il porco li riaccompagnò nel punto di incontro. La vacca nel congedarsi non perse occasione per dirgli allusivamente: “se sei un nostro fan ...