1. Anna e la sua sottomissione II


    Data: 22/12/2021, Categorie: Erotici Racconti Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: PadroneM2, Fonte: RaccontiMilu

    ... con un bel rialzo , e con sguardo dispiaciuto chiese ad Anna “ non ti dispiace se cambio quelle che mi hai regalato vero?”, Anna che già immaginava i piedi di Ivanka con quei sandali rispose “ no assolutamente Ivanka “, quella sorrise e se li provò ma non disse niente ad Anna, che rimase dispiaciuta della cosa. Quando li mise dentro il carrello disse “ se tu vuoi baciare i miei piedi con quelli, dovrai pagarci la spesa”, “ e trasportarla ovviamente “ aggiunse Dora, Anna le guardò e poi non resistendo disse “ d’accordo “, le due sorrisero e continuarono a mettere cose dentro il carrello. Ci volle un bel po ad Anna a imbustare tutto, le due erano uscite e la fissavano divertita , quando finì spese ben 300€ per tutto quanto. Quando uscì le due iniziarono a incamminarsi, quella le segui con il carrello, anche perché le buste erano troppe, oltre ciò quelle gli avevano preso l’ombrello e mentre lei prendeva l’acqua, le due erano riparate, anche se il suono delle loro ciabatte e vedere quei piedi bagnati fecero dimenticare qualsiasi cosa ad Anna. Arrivarono fino a un piccolo spiazzo con una banchina e tettoia, al di là si vedevano delle case . Ivanka guardò la donna, che era bagnatissima e stanchissima, pure Dora era divertita ma voleva vedere molto di più. “ stanca?” Chiese Ivanka, “ un po’!” Rispose Anna, “ beh allora Ivanka non credo che sia il caso che mantieni la parola di farti baciare i piedi, vorrà tornare a casa” disse Dora, Anna subito si affrettò a dire “ no no non sono ...
    ... stanca figurati!” , “ ah no? Beh allora non ti dispiace se porti le buste dentro quella casa” disse Dora sadica indicando la casa gialla con un tetto sgarrato, Anna incastrata disse “ no assolutamente “ e fece per muovere il carrello ma fu bloccata da Ivanka, che gli disse “ senza carrello “ . Così Anna fu costretta a trasportare una a una le buste dalla banchina alla casa, la quale aveva un letto, un angolo cottura, un mobile mal concio dal quale spuntavano vestiti e un frigo. Fece alcuni viaggi e quando tornava alla banchina, le due donne sedute comodamente mostravano i loro piedi, ovviamente avevano tenuto anche l’ombrello. Quando finalmente tornò dall’ultimo viaggio, le trovò lì sedute, “ ho finito” disse Anna come a voler dire che era l’ora del premio. “ non così in fretta, vogliamo sentirtelo chiedere vero Ivanka?” Disse sorridente Dora rivolgendosi a Ivanka, “ si assolutamente “ rispose quella, Anna la guardò poi fissò i loro piedi e disse “ posso baciarvi i piedi?” , Dora rise di gusto e anche Ivanka, poi sadicamente la prima aggiunse “ pagaci! Visto che hai chiesto a tutte e due “. Anna si ricordò infatti che solo Ivanka aveva messo a disposizione i suoi, così estrasse il portafoglio e diede quello che le rimaneva, Dora vide i 300€ che Ivanka si intascò e gli chiese “ pensi possano bastare?” , “ per me si, per te?” Disse Ivanka sorridente, “ direi che almeno quel cappotto me lo potrebbe dare” rispose, Ivanka si voltò verso Anna e semplicemente disse “ hai sentito?” , ...
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