1. La Principessa di Mario Kart


    Data: 22/12/2021, Categorie: Incesti Autore: LovelySara, Fonte: EroticiRacconti

    «Ti va una sfida a Mario Kart?».
    
    Questa era la frase che negli ultimi giorni Jacopo aveva ripetuto più spesso, durante il suo soggiorno dagli zii. Lontano dai suoi amici, dalle sue comodità e dalle sue abitudini, non aveva poi molto altro da fare. E mettersi a fare i compiti per le vacanze era un'ipotesi che non voleva nemmeno prendere in considerazione.
    
    Dunque rimaneva solo quella vecchia Playstation di suo cugino, che però in quanto a giochi nuovi era ferma da un po'. L'unico che ancora non gli era venuto a noia era appunto Mario Kart, il quale era indubbiamente più divertente se giocato in due. Trovare uno sfidante, quell'estate, si era rivelata tuttavia un'impresa ardua.
    
    Il padre di Jacopo era nato "per sbaglio". A casa lo aveva raccontato spesso e senza vergogna, anzi lo considerava un aneddoto divertente. Erano ben sedici gli anni che lo separavano da sua sorella maggiore, e di conseguenza anche i cugini di Jacopo erano molto più grandi di lui. Alessio, il proprietario della Playstation, era stato comunque un compagno di giochi piacevole fino a qualche anno prima. Ora però non si poteva più contare su di lui: quell'antipatico aveva pensato bene di sposarsi e andare via di casa.
    
    Aveva provato a convincere gli zii, ma erano entrambi sui sessant'anni, e poco interessati alla Playstation. La più vicina a lui come età era sua sorella, ma non ci poteva sperare. Già si sopportavano poco, lei era solita apostrofarlo con epiteti poco carini ("microbo" e "segaiolo" ...
    ... erano i suoi preferiti), specialmente quando non c'erano i loro genitori in giro. In più si era anche trovata un lavoretto estivo, e dunque raramente la si vedeva per casa.
    
    L'unica alternativa rimasta era sua cugina Lidia, ma anche in questo caso le problematiche non erano poche. La ragazza si era appena separata dal marito, e a 31 anni era tornata a stare dai suoi, portandosi in dote un neonato.
    
    «Non per fare la stronza, ma io già al matrimonio ti avevo detto che fra tua nipote e quel tipo non sarebbe durata. Te lo ricordi come mi guardava lui durante il ricevimento?» aveva detto al marito la madre di Jacopo, durante il viaggio in macchina, poco prima di lasciare i ragazzi a Velletri per quelle due settimane di vacanza. Un'affermazione profetica, visto che "quel tipo" si era rivelato poco incline alla fedeltà. Lidia aveva scoperto di portare le corna a meno di un mese dal parto, cosa che peraltro le aveva procurato anche qualche problema non trascurabile a livello di stress emotivo. Anche in quelle settimane, complici il riassetto ormonale e le poche ore di sonno, il suo umore era estremamente variabile: in alcuni giorni sembrava intrattabile, in altri la proposta di una sfida a Mario Kart veniva accolta come una boccata d'aria fresca.
    
    Quello, per fortuna di Jacopo, era uno di quei giorni. «Finché il bambino non si veglia, ti farò il culetto a strisce» gli aveva detto guascona, mentre afferrava il joystick e si accomodava di fianco a lui sul divano.
    
    Lì diedero vita ...
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