1. CRONACA FAMILIARE – CAP. 11 – UN’ESTATE SPERICOLATA (PARTE TERZA)


    Data: 18/12/2021, Categorie: Erotici Racconti Sesso di Gruppo Cuckold Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Incesti Racconti sull'Autoerotismo, Tradimenti Voyeur Autore: Barth, Fonte: RaccontiMilu

    ... una figa siiii siiiiiiiiiiiiiiiiii siiiii mi sto scopando sta dea siiiiiiiiiiiiiii cazzo non ci credo !!!!”: la gioia di Giorgione era incontenibile!
    
    “Mi sto chiavando la madre puttana del mio amico siiiiiiiiiiiii che figata pazzescaaaaaaaaaa siiiiiiiiiiiiiiiiiiii!”.
    
    Il ritmo della scopata andava via via aumentando, Giorgione aveva spostato le sue mani dai fianchi alle tette di mamma, iniziando a martoriarle i capezzoli.
    
    “Si che tetteone divine siiiiiiiii che tette che ha signora!”
    
    “Ahhhh … ohhhh …siiii …sborra …Muoviti …sborra pure dove vuoi …Ma sbrigati a venire!”.
    
    “Col cazzo …Sta scopata me la voglio proprio gustare, e quando mi ricapiterà più tra le mani una figona porcona come lei Signora!” e detto ciò fece mettere mamma a 90 gradi, con le mani appoggiate ai bordi del lavello, e prese a fotterla con ancor maggior foga, prendendola pure per i capelli al fine di darsi più spinta!
    
    “Tieni troia …. Prenditi tutto il mio cazzo puttana …. La tua figa è fantastica… è un colabrodo !!!”.
    
    Proprio in quel mentre il telefonino di mamma appoggiato sul lavello prese a suonare, probabilmente era mio padre che voleva sapere cosa cavolo stesse combinando e di fatti dopo averlo preso in mano mamma lesse il numero di papà sul display dicendo:
    
    “Cazzo è mio marito …. Cazzo gli dico adesso … e tu sbrigati a venire …Cazzo !”
    
    “Le ripeto che voglio trombarla a dovere per cui signora di sta minchia si inventi una scusa con quel cornuto di suo marito!”.
    
    Mamma ...
    ... rispose alla chiamata iniziando a parlare con papà, come al solito mentre nel frattempo veniva sbattuta dall’amante di giornata.
    
    “Si caro scusami …Si ti stavo per chiamare …Scusa ma non penso di venire a colazione non mi sento affatto bene …Devo aver preso un colpo di freddo si …Nooo non importa che tu venga … mi metto a letto e nel pomeriggio son come nuova …E poi non vorrai perderti il torneo di bocce, lo so che ci tieni tanto …Sei il mio campione …Mi raccomando stracciali tutti!” mia madre era riuscita come al solito ad abbindolare mio padre con una facilità estrema tant’è che, appena messo giù il telefonino, non si trattenne dal dire “Che razza di coglione!”.
    
    Inutile dire che sta scena aumentò ancor di più, se mai ce ne fosse stato bisogno, l’eccitamento di Giorgione che prese a fottere mamma in maniera sempre più animalesca, insultandola pesantemente:
    
    “ Lei è prorio una troia cazzo, lei è una vacca maiala succhiacazzi perversa!”.
    
    “E smettila di darmi del lei …. Chiamami Viviana oppure puttana …. È lo stesso!”.
    
    “Troiaaaaaaaaaa ti spacco in due maialaaaaaaaaa!!!!”.
    
    Adesso la scopata era davvero selvaggia, e mia madre aveva rotto ogni remora, seppur Giorgione le facesse schifo ci sapeva fare e poi oramai per lei un cazzo valeva l’altro.
    
    “Siii scopami siiiii porcone siiiiiii… cazzo se sai chiavare … siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii spaccami tutta siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii fammi godere siiiiiiii … fammi sentire una puttanaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!”.
    
    Dopo poco ...
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