1. Zia Cat


    Data: 14/12/2021, Categorie: Masturbazione Autore: Marco77, Fonte: EroticiRacconti

    ... ricordo, vecchi sapori di cose fatte in casa.
    
    Mi elencò i lavori da fare e io scrivevo appunti sul cellulare.
    
    Vedendomi distratto, se ne uscì candidamente ma con un tono malizioso :
    
    "non vorrai dirmi che stai ancora pensando a quando ti segavi guardandomi da questa finestra ?? "
    
    Io un po' sorpreso, ma molto più eccitato :
    
    " veramente mi si è indurito, appena ti ho riconosciuto, non so quanti anni hai ora, ma ho davanti la versione matura, della ragazza a cui ho dedicato le migliori seghe adolescenziali" .
    
    " ho sempre voluto un bene enorme a tua madre a tua nonna, ti ho visto nascere e adesso che fai,mi confessi così un tuo peccato d'infanzia??"
    
    " zia Cat,avrai poco più di 50 io ora ne ho 44 e sarà merito dei ricordi, sarà merito del tuo vestito verde, ma guarda qua !!!"
    
    Sbottonando i jeans le mostrai i boxer gonfi .
    
    "Cazzo Marco, sei cresciuto, vedo!!! "
    
    Mi avvicinai, volevo approfittare della mia insolita impulsività, ma quella casa, quei ricordi, quella situazione, quella donna mi avevano fatto uno strano effetto.
    
    Poco importasse che avessi davanti una cugina di mia mamma ,non sapendo per giunta come potesse reagire.
    
    Presi il cellulare cercai "A la la la long" di Bob Marley e la feci partire.
    
    " Quando ti spiavo e tu ballavi questa, eri bellissima, con queste belle gambe e il seno che saltava con te"
    
    " dài Marco, rimettilo dentro ,non farmi venire voglia, vi voglio troppo bene , poi osono tua zia!!"o
    
    lo vdiceva occandosi il ...
    ... seno e non togliendo gli occhi dal mio membro ormai fuori dai boxer.
    
    Ci guardammo e l'attimo di troppo fu fatale. I miei jeans,la mia camicia, il suo vestito verde salvia sul letto, le sue mani su di me, la mia bocca sul suo seno.
    
    "Questo è un acconto per i lavori, se non farai il bravo te ne farò pentire, ora fermo e duro "
    
    Col foulard pretese di legarmi i polsi dietro la schiena .
    
    "Hai toccato abbastanza, casa mia, contratto mio, regole mie"
    
    in piedi, nudo, mani bloccate, davanti a me una splendida 54enne con addosso solo un intimo nero .
    
    Iniziò a strusciarsi col sedere sul mio cazzo sempre più duro e scalpellato " devi stare fermo, non hai capito " e mi assestò uno schiaffo sul sedere " ti mando a casa con graffi e lividi altrimenti"
    
    Con una mano iniziò a stringermi i testicoli mentre mi accarezzava, con l'altra, le spalle e il petto.
    
    " tutto quel tempo in piscina ti ha fatto bene, belle spalle larghe, bei pettorali, un bel nipotino, sì, devo venire più spesso ai funerali "
    
    Si inginocchiò iniziando a masturbarmi, vedevo quella mano, sentivo quegli anelli lungo la mia asta, non sono dotato di un arnese fuori misura ma quel pomeriggio, come poche altre volte, mi sembrava lungo e durissimo.
    
    Alternava mano destra a labbra carnose, segnava e spompinava, zia Cat era un turbine, con una mano mi accarezzava il sedere, si inumidì due dita ed iniziò a massaggiare l'ano.
    
    " voglio vedere come schizzi, se non mi piace, il lavoro te lo scordi,piccolo ...