1. Adorabili Giochi Pericolosi – Parte 4 – L’esibizione


    Data: 14/12/2021, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Voyeur Autore: amoletettone, Fonte: RaccontiMilu

    Il breve tragitto verso casa fu un agonia di eccitazione, io avevo una voglia da impazzire. Purtroppo i semafori e le macchine che ci si affiancavano non ci facilitavano manovre manuali senza rischi. Anzi un paio di volte sono quasi sicura che ci abbiano visto mentre Paolo armeggiava con la sua mano sotto la mia gonna. Avevo slacciato anche due bottoni della camicia e a chiunque si fosse affiancato avrei regalato la vista di una scollatura da urlo.
    
    Cinguettò il telefono di Paolo, “scommetto che è Giulio” disse ridendo. Presi il suo cellulare ed era proprio cosi. “mazza che zinne la tua Ambra stasera… certo che dalle foto in costume dell’altra sera si notavano… ma dal vivo è tutta un’altra cosa”. “Maiale!!! quali foto!?!?” dissi io sorpresa. “che mandi le mie foto ai tuoi amici?” presi a schiaffeggiarlo fintamente offesa. Ero piacevolmente sorpresa invece anche se l’idea di essere giudicata in maniera cosi rude un po mi indispettiva… ma tra uomini e per giunta maiali non si può pretendere grande tatto.
    
    “era solo una foto di questa estate… niente di che…” “niente di che!? e che volevi mandargli scusa!?” Paolo: “eh sai… lui quando ci vediamo fa continue allusioni e complimenti… raffronti con altre amiche…mi sembrava giusto fargli capire di cosa si stava parlando…” presi la palla a balzo e lo provocai “pensa se mi vede in topless…dici che capisce ancora meglio?” Vidi l’eccitazione nei suoi occhi dopo le mie parole. Lui:-“lo faresti morire e morirei anche io a ...
    ... ruota!”. Avevo il cuore a mille e la stessa pazza eccitazione dell’altra sera. Mi bagnai in una maniera oscena…
    
    Ancora un cinguettio , vidi Paolo scrivere qualcosa…poi altro cinguettio e altra risposta. Cosa si stessero scrivendo non saprei ma la curiosità mi snervava.
    
    Eravamo quasi a casa… e Paolo continuava a scrivere. Gli chiesi di farmi leggere ma non volle… “sono cose private ” ridacchiava. :-“private!? tu mandi foto mie ai tuoi amici e mi rispondi così?!'” . Feci la finta incazzata e misi su il broncio. Cercavo vanamente di sbirciare il cell appena potevo per leggere qualche stralcio di frase.
    
    Rientrammo a casa, feci la stronza incazzata e senza dire una parola mi chiusi in bagno. “Ma che cavolo di comportamento!” pensa. Forse stava solo facendo il gioco di farmi stare sulle spine però io proprio non reggevo. Uscii dal bagno dopo diversi minuti, sbrigai un paio di faccende in cucina e lo raggiunsi in camera dove con la coda dell’occhio lo vidi al pc.
    
    Non volevo parlargli ma vidi che aveva aperto una chat in skype. “che cavolo combini ora!?” si può sapere?!!?” sbuffai mentre rassettando lanciavo occhiate allo schermo del pc.
    
    Poi mi ritrovai il suo cell sul comodino. Non persi tempo e aprii whatsapp.
    
    Giulio : “certo che è da infarto… aveva una camicia che a stento gliele conteneva”
    
    Paolo”e vedessi quando è in reggiseno…trasbordano ovunque”
    
    Giulio”minchia…che uomo fortunato che sei amico mio”
    
    Paolo”lo so… e so anche muori dalla voglia di ...
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