1. Sono una troia non sono una santa (parte 1)


    Data: 14/12/2021, Categorie: Tradimenti Autore: cagliostrus, Fonte: Annunci69

    ... l'uomo grassoccio e presto mi dimenticai di lui. Guidai mia moglie verso il retro del teatro. Non obiettò al mio suggerimento, ma le sue sopracciglia sollevate e un sorriso ironico mi comunicarono che aveva capito in cosa speravo. Avevo selezionato con cura il punto, pensando che saremmo stati abbastanza isolati da poter avere un po' di libertà d'azione, quando il film fosse arrivato alle scene più audaci. Insomma, cercavo un revival di giovinezza, per così dire.
    
    Mentre Katia si sistemava sul sedile accanto a me, sentii una fitta allo stomaco. Una cosa improvvisa ma abbastanza intensa, per alcuni secondi, prontamente svanita. Alla fine le luci del cinema si affievolirono, mentre le pubblicità e i trailer dei film in arrivo cominciavano a scorrere. Katia incrociò le gambe e io le misi una mano sul ginocchio dandole una stretta amorevole. Mi guardò negli occhi e sorrise. Incoraggiato, le feci scivolare la mano lungo la gamba e sotto la gonna, ma mentre lo facevo il dolore tornò, come per dispetto. Lottai per alcuni minuti, ma i crampi peggioravano. Potevo sentire il mio stomaco brontolare e volevo disperatamente liberarmi almeno dell'aria, sperando che potesse aiutare ad alleviare la situazione. Ma sapevo che se l'avessi fatto senza dubbio mi sarei giocato la sospirata seratina piccante, agli occhi di lei. Quindi, proprio mentre il film iniziava mi sporsi verso mia moglie: "Katia, mi dispiace, ma devo andare in bagno", sussurrai.
    
    Distolse gli occhi dallo schermo un ...
    ... secondo e mi lanciò uno sguardo di compatimento: "Seriamente? Non avresti potuto andarci prima?" sussurrò con un pizzico di disprezzo. Scosse la testa e riportò la sua attenzione sullo schermo. Non aveva senso cercare di spiegare. Feci una smorfia mentre il dolore si aggravava, ma dubito che lei l'abbia vista. Era abbastanza buio dove eravamo seduti ora che le luci si erano spente.
    
    Mi alzai e avanzai lungo il corridoio. Mi sentivo malissimo e il tono di delusione nella sua voce non mi aveva aiutato. Era passato un po' di tempo da quando mia moglie mi aveva permesso di toccarla intimamente. Cominciai a domandarmi se la fortuna mi avrebbe abbandonato anche quella sera. Scavalcate le gambe di mia moglie, ero a circa metà strada lungo lo spazio fra le poltrone quando ho visto le persone alla fine della fila alzarsi. Un uomo più anziano le stava superando. Sgomitando superò anche me. Mentre mi voltavo per raggiungere i bagni, lo vidi accomodarsi su un sedile a soli tre posti da Katia. Non mi piacque affatto, soprattutto in vista di con ciò che avevo pianificato di fare con mia moglie in seguito. Avrei preferito che fosse più lontano, o meglio ancora in un'altra fila.
    
    Diedi di nuovo un'occhiata a mia moglie. Stava guardando dalla mia parte, ovviamente chiedendosi cosa stessi facendo. Notai che l'uomo di mezza età che mi aveva incrociato sembrava molto più interessato a guardare mia moglie. Ho visto mia moglie quindi guardare l'uomo. Evidentemente le aveva detto qualcosa perché era ...