Clara e Giorgio 7 - Racconti Erotici

Clara e Giorgio 7

La stanchezza ha prevalso e ci siamo addormentati abbracciati come era tempo che non ci succedeva. Il sonno ristoratore è durato fino alle dieci del mattino al risveglio ho voluto lavare lei per assaporare la morbidezza della sua pelle, lei sorrideva mentre mi insaponava mi prendeva in giro dicendomi che avrei voluto anche io una pelle come la sua, ed io affermavo la veridicità di tutto quello che diceva, ma intanto voleva sapere se la mia gelosia era stata grande quando i due la scopavano di brutto, io ammettendo che avevo il sangue in ebollizione, ma comprendevo che in fondo era solo sesso e niente altro, quindi poi quando mi aveva voluto addosso baciandomi, avevo capito che il suo amore era solo per me.

Nel primo pomeriggio siamo ripartiti per tornare a casa e durante il viaggio ci siamo confidati come finora non era successo.

-Lei) Sai non credevo che avrei potuto farcela a fare sesso con sconosciuti, addirittura facendomi fare una doppia che non avrei mai pensato di poter fare, ho goduto in modo esponenziale, non avrei mai creduto di avere tanti orgasmi in una sola volta, ti devo ringraziare di avermi concesso questa trasgressione, ma in fondo me la sono meritata, per la tua ormai impotenza conclamata. Da quanto tempo non riesci più a scoparmi? un anno o due? ho perso il conto, quindi con ieri sera siamo andati in pari non ti pare?

-Io) Senti una cosa stasera a casa vorrei accarezzarti come facevo una volta se me lo consenti, poi vediamo sei d'accordo o non ci ...

... vuoi provare?

Lei) Certo che ci voglio provare, se ti riuscisse di scoparmi di nuovo, io ne sarei felice e mi basterebbe, anche perchè l'uccello del primo era identico al tuo quindi per me andrebbe anche più che bene.

Arrivati a casa dopo cena ci siamo coccolati e siamo andati a letto, ho iniziato subito con le carezze, i baci e le leccatine alla sua passerina implume che sembrava quella di una bambina, lei dimostrava di apprezzare davvero il mio impegno ma il mio fratellino rimaneva mogio mogio, ha provato con la bocca a risvegliarlo e finalmente c'è riuscita, felice per l'avvenimento l'ho messo subito dentro e sentire il calore della sua figa mi ha fatto sentire in paradiso ma purtroppo non sono durato molto, ma almeno un pò ero andato, lei mi ha rassicurato, ha riprovato mettendomi un dito nel culo per cui ho fatto la mia figura e lei finalmente si è divertita almeno un pò, infatti abbiamo raggiunto insieme un orgasmo decente e ci siamo addormentati soddisfatti.

Dopo quel fine settimana per motivi di lavoro suoi e miei non siamo più riusciti a ritagliarci un altro fine settimana e siamo ricaduti nell'oblio, mio per ricerca dei suoi strap-on e suo per l'astinenza dovuta alle mie mancanze, così una sera a cena mi ha detto senza tanti giri di parole:

-Lei) Ormai sei impotente, ed io sento la necessità di un maschio che mi dia una bella ripassata come si deve.

Io) Certo che comprendo le tue necessità, ma i nostri impegni di lavoro ci impediscono di tornare sia ...