1. Un incontro da sogno, Valeria - parte 1


    Data: 08/12/2021, Categorie: Feticismo Autore: Ottobre Rosso 66, Fonte: EroticiRacconti

    Sono davanti il banco frigo del supermercato. Sono indeciso su quale yogurt prendere. Improvvisamente il mio “figometro” si attiva. Istintivamente mi volto a guardare. Alla mia sinistra gran pezzo di figa in avvicinamento. Davvero notevole. Bionda, capelli lunghi, viso angelico con occhiali da sole, vestitino a tubino estivo rosso a fiorellini corto alle ginocchia che le esalta un fisico statuario e a stento trattiene due tette almeno da 4^ misura. Piedi bellissimi, con smalto rosso alle unghia, curatissimi esaltati da un paio di infradito dalle stringhe dorate. Mi ricorda molto una Valeria Marini giovane.
    
    Mi rigiro velocemente verso gli yogurt, perchè non voglio passare per allupato, ma con la coda dell'occhio la seguo. Pure lei, muovendosi lentamente, ispeziona i latticini al banco, ma con con aria svogliata. Come se in realtà fosse interessata ad altro. Noto che mi osserva. Quasi mi punta. Si dirige lentamente, ma con decisione, verso di me. Io continuo a fingere di ignorarla e che m'interessa solo se lo yogurt lo voglio alla pesca o bianco. Adesso mi è vicino. Fa un profumo stupendo. Penso che magari vuole un aiuto su che yogurt comprare. A questo punto, anche per educazione, mi giro verso di lei. La ragazza si toglie gli occhiali, mi fissa (ha degli occhi verdi bellissimi) e accennando un sorriso fra il dolce ed il malizioso, mi fa: “Scusa posso chiederti una cosa?”
    
    Io: “Si...certo”.
    
    Lei, sempre con quel sorriso, e con estrema naturalezza, mi fa: “Me la ...
    ... leccheresti la fica?”.
    
    Trasecolo.
    
    “Come scusa?” le rispondo.
    
    Lei, sempre senza scomporsi più di tanto: “Si...dicevo...me la leccheresti la fica?”.
    
    Ritrasecolo.
    
    Seguono alcuni lunghi interminabili secondi di silenzio in cui la guardo con incredulità e tra me e me, mi chiedo: “Che sta succedendo? Cos'è un allucinazione? Cosa esce dai filtri del climatizzatore, LSD?”
    
    Poi, mi riprendo o quasi, e le rispondo: “Ma cos'è uno scherzo? O hai bevuto...o ti droghi? Ti rendi conto di che mi hai chiesto?”
    
    Lei, sempre senza scomporsi ma aumentando il sorriso (ha due fossette dolcissime), ribatte: “No, tranquillo...sono lucida e sto benissimo...si mi rendo conto benissimo, tanto che ti rifaccio la domanda, me la leccheresti o no la fica?”
    
    Io, inizio guardarmi intorno come a cercare un complice o un aiuto. Troppo assurda la situazione. Così le dico: “Ma cos'è una candid camera?...ma certo...una candid camera! Scherzi a Parte...non può essere altrimenti” e mi giro e rigiro come a cercare di scovare la telecamera nascosta.
    
    Lei, ridendo ancor di più: “No...non è Scherzi a Parte...non è uno scherzo...sono seria e consapevole! Allora...si o no?”
    
    A quel punto mi metto a ridere di gusto pure io: “Aspè...aspè...ma non è che ti manda il mio amico Alberto...Alberto G. che solo lui può organizzare certi scherzi?”
    
    Lei, ridendo pure: “No...no...e non conosco alcun Alberto G. ...e non mi manda nessuno. Sono sola...completamente sola! Quindi?”
    
    Io: “ah...ah...aspetta, ci ...
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