1. Linda la nerd – Capitolo 9


    Data: 03/12/2021, Categorie: Erotici Racconti Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    Per la lista dei miei racconticlicca qui
    
    Per commenti, critiche o ricevere il racconto completo in PDF, potete contattarmivia email
    
    Nelle puntate precedenti:Francesca, ragazza di una bellezza sconvolgente, cela dietro ad una parvenza di perversione e malvagità tutto il timore che nasconde la vita adulta che si sta delineando di fronte a lei, scaricando lo sconvolgimento emotivo sulla sua vittima preferita, Linda. Approfittando di una gara clandestina di pompini che alcuni ragazzi della scuola hanno organizzato, decide di iscriversi per mostrare le proprie eccelse qualità e, in quello che considera un colpo da genio del male, fa lo stesso anche con Linda, sicura che questo la renderà ancora più ridicola davanti a tutti. Francesca ignora, però, che questa sua idea ha portato la sfigatissima Linda a far parte di una threesome con un eccellente amante e una ragazza che la sta istruendo nella sopraffina arte della fellatio e che questo porterà ad una serie di eventi che sconvolgeranno le loro vite.
    
    Capitolo 9
    
    Un lungo sospiro di frustrazione sfuggì dalle labbra voluttuose di Francesca. Appoggiò il viso tra i palmi delle mani, coprendosi gli occhi, cercando di isolare il resto del mondo dalla sua mente, ma non ce la fece. Quel dannato televisore in cucina continuava a fare chiasso, la voce di gente che recitava battute idiote che solo sua madre riusciva ad apprezzare risuonava anche in salotto. E le apprezzava per tutto il fottuto pomeriggio, seduta ad una sedia a ...
    ... rincoglionirsi con quelle idiote telenovelas in costume, con gente che non faceva altro che corrersi dietro per poi non fare nulla una volta acchiappato il proprio amato.
    
    Doveva studiare per gli esami, aveva bisogno di concentrarsi e cercare di capire qualcosa sulle formule finanziarie di Excel. Aprì gli occhi, sollevando la testa, e trovò ancora sullo schermo, sopra la griglia di celle, la barra della formula che la fissava, perfida, con quel segno di uguale solitario, in attesa di essere accompagnato da qualche astrusa stringa di comandi, che sembrava un sorriso di derisione verso la sua incapacità nell’usare un programma che, secondo il suo professore, le avrebbe semplificato la vita sul lavoro.
    
    – Semplificato un cazzo… – sussurrò astiosa verso il muro fatto di celle invece che di mattoni che occupava quasi tutto lo schermo. – Altroché da segretaria, dovevo studiare da muratore!
    
    Sbuffò di nuovo, afferrando il mouse e posizionando il cursore sull’icona a forma di libro sulla cui copertina sembravano disegnate tre monete impilate. “Ma sarà un cazzo di grafico a coso, là… grafico a torta 3d, più che una pila di monete, oca!”, si rimproverò. Quando poi fece click, la situazione precipitò come il menu a tendina in cui comparvero una sfilza di termini finanziari che a lei sembravano insulti alla sua intelligenza limitata.
    
    – Porca puttana… – imprecò, sconfitta.
    
    E più cercava di concentrarsi, più il pensiero della sua esibizione della gara di pompini di domenica ...
«1234...15»