1. Immatura e inconsolabile


    Data: 01/12/2021, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Ho ponderato calcolando e valutando a lungo, prima di decidermi per informarvi divulgando in ultimo quello che andrò a esporre nelle espressioni seguenti, di questa succinta, degenerata e snaturata narrazione. Quella che m’appresto a esporre è un frammento, un ritaglio della mia storia, un avanzo del mio accaduto, in un certo senso le gesta e le prodezze del mio insperato e non programmato successo. Non è un’annotazione giornaliera né un’agenda né una rubrica diurna dalla quale attingere nomi e procurarsi indirizzi, oppure tendenze, criteri, linee e vocazioni, ma è un momento caduco, labile e distintamente transitorio, come questa pagina di carta che vi apprestate qui di seguito a leggere.
    
    Io mi chiamo Orsola, il suo nome invece è Edoardo, malgrado ciò non è una cronaca d’amore, bensì unicamente e puramente si tratta di schietto, integrale e sregolato immorale erotismo, deforme e perfido turpe sesso. Proporrei manifestare esclusivamente lussuria, meramente fisicità e genuinamente carnalità, vale a dire chiaramente e inconfondibilmente depravato sesso. Io sono fatta così, che cosa ci posso fare? Rimuginare, riflettere e scervellarsi posteriormente nella facoltà di ricordare è per me alquanto arduo e complicato, menzionare così com’è cominciata, proprio perché ho la netta e distinta cognizione, che non è giammai cominciato né si è avviato nulla.
    
    La clausola è essenziale, quel vincolo indispensabile e finanche imperativo, è stato quello di patteggiare e di conformarci sin ...
    ... dal debutto, vale a dire quello di negoziare scendendo in conclusione a patti, cercando di vivere la depravazione e la perversione di due concubini notevolmente attratti ed energicamente coinvolti, la proibizione di domandare altre cose, che non fossero connesse all’emotività néaccomunate alla trepidazione dell’amplesso, per il fatto che non ci doveva essere nessun altro coinvolgimento, nessun impulso né emozione che s’accostasse all’amore, nient’altro che uno sfrenato e un incontinente, sbrigliato e scatenato torneo di sesso. Per l’inosservanza e per la ribellione del patto, lo scotto da corrispondere, era in definitiva la frattura diretta e fulminea della storia. Questo era essenzialmente l’epilogo, sostanzialmente l’inizio della crudele, insensibile e spietata fine.
    
    Nell’arco della giornata eravamo eccezionali e inappuntabili forestieri, ognuno affaccendato e impegnato ad impersonare al meglio i ruoli d’irreprensibili e di correttissimi individui, occupati e raffigurati accuratamente nello svolgere con zelo le proprie mansioni, all’opposto, durante la notte, eravamo bestie concitate ed esseri raziocinanti infervorati, in costante metamorfosi e in frenetica trasformazione, proponendoci in una lussuriosa quanto traviata e viziosa mutazione. Attualmente ci ritroviamo qua, distesi in questa camera da letto nella mia abitazione da quasi un anno, fuori dalla metropoli nella casa colonica dei miei nonni paterni scomparsi da parecchio tempo nel bel verde della collina, perché ...
«123»