1. Rosso di sera - 2


    Data: 29/11/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... raffreddandosi lo faceva rabbrividire.
    
    Poi, presi a spingere la lingua sempre più sotto, e dopo un attimo di incertezza fu lui stesso ad agevolarmi, sollevando in alto le gambe e sporgendo il bacino il più in fuori possibile… Ed eccolo, ecco davanti a me il suo meraviglioso bottoncino grinzoso, incredibilmente roseo nel biancore verginale della sua carnagione. Adorai subito quel minuscolo orifizio e la coroncina rada di rossi peletti che lo contornava.
    
    La testa abbandonata sullo schienale del divano, gli occhi chiusi, l’espressione beata: questo era Brendan, che intanto con le mani si era agganciate le gambe sotto le ginocchia e le teneva sollevate, sporgendo il bacino per offrirsi alla mia adorazione.
    
    Era uno spettacolo di una oscenità terribilmente arrapante e io non seppi resistervi: mi leccai le labbra, per inumidirle, poi mi avvicinai e le poggiai sul tenero pertugio. Indugiai con quel bacio che lo fece fremere, poi lo lambii con la punta della lingua. La risposta fu immediata: Brendan gemette e il suo bocciolo dischiuse i petali accogliendo la mia adorazione. La mia lingua scivolò dentro, mentre il buco si apriva, quasi non aspettasse altro, e Brendan per la prima volta:
    
    “Sì, - sospirò – leccami… sì… mi piace… mi piace…”
    
    E che potevo fare, se non ubbidirgli? La cura amorosa che avevo riservato in precedenza al cazzo e alle palle, adesso la riservai al suo buchetto, baciandolo e leccandolo dentro e fuori, e risvegliandone ogni minimo centro del ...
    ... piacere.
    
    Ho sempre amato leccare il buco del culo, ma se alcuni mi entusiasmano, altri mi mandano in estasi… e questo era uno di quelli. La mia lingua non conosceva sosta, mentre grufolavo fra le sue chiappe, infilandola più che potevo e poi slinguandone i dintorni con trasporto.
    
    E più lui si torceva e sospirava quel “mi piace, mi piace”, più io mi infervoravo, sentendo la sua carne quasi disfarsi sotto la mia lingua. Ero come invasato, non riuscivo a smettere. Ad un tratto, percepii dei movimenti sopra la mia testa, mi resi conto che si stava masturbando. Avrei voluto fermarlo, ma non potevo smettere quello che stavo facendo, così continuai a leccare come un assatanato, mentre lui si segava e i suoi coglioni mi strusciavano sulla fronte.
    
    Poi sguaiolò, sussultando, e immediatamente dopo mi sentii sulla testa, fra i capelli, qualcosa di viscido e caldo… stava sborrando… mi stava sborrando in testa! Mi riscossi e in un lampo gli afferrai l’uccello ancora scattante e lo presi in bocca, bagnato, fremente.
    
    Il sapore del suo seme era asprigno e mi raschiò leggermente la gola, ma raccolsi le sue ultime gocce e le ingoiai, rammaricandomi di essermi perso la parte migliore, quella più corposa e saporita che mi era finita in testa e adesso mi impregnava i capelli. Gli ripulii accuratamente l’uccello che si manteneva duro, poi tornai al suo culo, che ripresi a leccare con la lingua imbrattata di sborra, la sua.
    
    Nonostante fosse venuto, Brendan continuava tuttora a spasimare sotto le ...