1. Festa nel bosco


    Data: 29/11/2021, Categorie: Etero Autore: Jo D’Alaska, Fonte: EroticiRacconti

    «E ora?» Mi si avvicina, ha le pupille dilatate e sbiascica leggermente «Ora inizia la festa» la musica lentamente cambia facendosi ipnotica e avvolgente, le canzoni allegre di prima cedono il posto a melodie travolgenti e misteriose, gli adulti rimasti ballano stretti, le mani danzano ovunque seguendo la carne che accarezzano «Ti ringrazieranno tutti domani, stanotte sarà quella più sensuale degli ultimi anni» lo guardo con sguardo interrogativo «Qui dentro» solleva l’ennesimo bicchiere «é pieno di afrodisiaci, andranno avanti tutta notte» rido a vedere il suo sguardo «E tu sei invidioso»
    
    «Assolutamente no» traballa facendomi ridere, mi tende la mano «Balla con me» forse è il bere o forse sono i suoi occhi del colore del caffè, prendo subito la sua mano e mi faccio condurre in un punto più buio degli altri, mi attira a se muovendosi a rispettosa distanza, mi sembra troppo lontano. Mi spingo su di lui, cercando di emulare i movimenti delle ballerine che ci circondano, faccio aderire i nostri corpi e muovo il bacino lentamente e in modo provocante, mi osserva scioccato i suoi occhi lasciano trasparire la sorpresa. Gli sorrido maliziosa mentre alzo le braccia e le appoggio sulle sue spalle, le sue mani scnedono sui miei fianchi facendomi provare un brivido lungo la schiena. Spingo il bacino verso il suo, geme lievemente e mi attira a se stringendo il mio petto al suo, ansima mentre si piega verso di me, alzo il viso incontrando i suoi occhi, dischiudo le labbra mentre il ...
    ... suo viso si avvicina al mio facendo aderire le nostre labbra, il suo bacio è caldo e avvolgente, spinge con il bacino verso il mio e sfrutta il mio gemito per insinuare la lingua tra le mie labbra, il desiderio mi esplode nel basso ventre mentre mi stringo a lui facendo danzare le nostre lingue «Stai cercando di sedurmi?» Mi sussurra staccandosi lievemente da me «Funziona?» Gli domando maliziosa «Direi di si» ridacchio «Andiamo via» non aspetta la mia risposta e mi trascina con se correndo sul prato. L’aria intorno a noi è fresca e inebriante, i nostri piedi nudi solcano il mare d’erba silenziosi e leggeri.
    
    Arriviamo a casa sua ridendo e con l’elettricità tra noi alle stelle, mi prende tra le braccia ancora prima di aprire la porta, mi preme contro il muro strusciando il suo basso ventre sulla mia pancia, ansimo mentre mi tiro su e gli avvolgo la vita con le cosce, sento quanto mi desidera e avverto una sensazione di bagnato tra le mie gambe, è piacevole e mi muovo su di lui per aumentarla «Kalea» Geme mentre mi porta verso la sua camera, ondeggia lievemente e insieme cadiamo sul letto, lui sotto di me. Gli levo la stoffa che gli copre il petto mostrando i suoi muscoli definiti e perfetti, mi sollevo la tunica che indosso, lui mi aiuta facendomi rimanere con il seno libero davanti a lui, lo afferra con le mani e si tira su per baciarmi, intanto il desiderio di lui mi fa quasi male. Lui mi sposta subito mettendomi di schiena sul letto, si leva i pantaloni liberando quello che ...
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