1. Basta! – Parte 4


    Data: 28/11/2021, Categorie: Erotici Racconti Cuckold Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Lesbo Gay / Bisex Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    ... vedere quanto severamente potrei punirla… sempre che non vogliate farlo voi stesse!» Sorrisi. Loro fecero due algidi sorrisi di degnazione, poi scambiarono un rapidissimo sguardo e si alzarono insieme, venendo verso di noi. Così ci incamminando tutti e quattro ed improvvisamente venni assalito dal panico: fin lì tutto bene, ma arrivati dietro la duna… cosa caspita avrei potuto fare, di umiliante e punitivo, a Lorella? Sì, ero contento che reazione delle due fosse quella che avevo immaginato, ma man mano che il crinale della duna si avvicinava… beh, mi sentivo come se avessi un calzoncino di lana, con il filo impigliato che si sfilava, passo dopo passo, fino a rimanere nudo. Arrivati sul crinale, mi fermai e si fermarono quindi anche gli altri; i miei occhi, disperati, percorsero l’avvallamento in fondo tra quella duna e la successiva quando… quando vidi una buca; registrai in fondo al cervello l’informazione e continuai a… Fermi tutti!!! Riguardai la buca… cominciai a sorridere: mi venne in mente un giornaletto porno danese, che avevo comprato verso i vent’anni e che aveva fatto volare a lungo la mia… fantasia (stavo per scrivere: mano!) Una ragazza veniva assalita da tre tizi, che la seppellivano in una buca nella sabbia (come quella!), con solo la testa fuori e poi la obbligavano a spompinarli. La buca, a occhio, aveva la dimensione giusta per ospitare ...
    ... Lorella, se si fosse inginocchiata sul fondo… Ero salvo! Feci togliere lo slippino nero alla mia sweet (manovra seguita con malcelato interesse dalle due) e la feci inginocchiare nella buca; li accanto c’era un pezzo di tavola con avvolto intorno un pezzetto di cavo elettrico, col quale decisi di legare i polsi della penitente dietro la schiena, prima di seppellirla fino al collo usando la tavola a mo’ di pala. Le due donne stavano ad un metro da me e parlottavano tra loro, mentre io spalavo energicamente la sabbia finissima. Alla fine, la donna si trovò seppellita fino al collo ed io decisi -tocco di classe!- di bendarla usando il suo costumino. Mi volsi verso le donne e sorrisi: «Visto che ha usato la bocca, per cominciare a scusarsi, ho capito che sarà proprio con quella, che sconterà le sue colpe Volete che proceda io, o preferite procedere voi, a punirla?» La bruna mi guardò incuriosita, ma con un’ombra di divertita consapevolezza nello sguardo: «E come conteresti di punirla, adesso che è messa così?» Feci un incerto sorriso: «Beh… pensavo di obbligarla ad una seduta di sesso orale… Se volete, lo praticherà a me e voi assisterete, altrimenti, se lo preferite… beh… vi assicuro che la sua bocca è molto abile!» Vidi che i capezzoli delle due si stavano inturgidendo. «Ovviamente, se decidete di punirla voi, io me ne andrò e vi lascerò sole, per non disturbarvi…» 
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