1. Menage a trois - 4 - considerazioni del momento


    Data: 27/11/2021, Categorie: Sentimentali Autore: Lucrezia, Fonte: EroticiRacconti

    Dopo la scopata col marito di Serena sono scombussolata, sì certo anche appagata, ma non credevo neppure che sarei arrivata a tanto, mi sembra di essere caduta in un vortice, non mi riconosco.
    
    Entro in bagno dopo l'invito di Serena, ho bisogno di una doccia sia per ripulirmi da tutto ciò che ho addosso e sia da ciò che ho in testa, nella testa.
    
    Lascio che l'acqua calda mi scorra sul corpo, mi appoggio alla parete il doccione dirige su di me il getto, e mi immagino che l'acqua mi entri dentro e mi svuoti dalle immagini, dai pensieri.
    
    Mi dico che non sono così, che sono una persona normale, ma che cazzo vuol dire normale, io sono venuta qui volontariamente non un'altra, nessuno mi ha costretta, io ho accettato di rientrare in casa, io ho fatta quella pantomima sulle scale, fino a togliermi il vestito sulla porta di casa chiusa.
    
    O merda, sono così con fantasie sfrenate sul sesso, non sono pazza o forse sì non lo so ma a me non era mai capitato di lasciarmi andare fino a questo punto, che ne sarà di me.
    
    Che ne sarà di me? Ci ripenso più volte a questa frase mentre l'acqua mi scorre addosso e mentre ci penso inizio a ridere, come una scema, da sola rido e apro gli occhi.
    
    Tu sei davanti a me che mi guardi preoccupata, io rido da sola, prendo il bagnoschiuma e ti chiedo di lavarmi la schiena, mi giro, appoggio le mani al muro davanti a me e tu mi frizioni la schiena ed io inizio a raccontare.
    
    Ti racconto dei miei pensieri e della ...
    ... conclusione che mi ha fatta ridere, tu mi abbracci entrando nella doccia, ora sei nuda, sento le tue braccia intorno a me, il tuo seno che preme sulla pelle della schiena, il tuo bacino sul mio culo, e soprattutto il tuo mento appoggiato sulla spalla e mi parli di te, delle tue manie, delle tue fantasie e in generale della tua vita ed io capisco che anche per te oggi, vale quella frase. Che ne sarà di noi.
    
    Poi chiudi l'acqua e mi dici che la cena è pronta, e mi baci tenera, non è più sesso è amore quello che scaturisce dai tuoi baci ed io sono felice.
    
    Poi ci giriamo, e cazzo gridiamo all'unisono, il bagno è tutto bagnato fradicio e ridiamo come scene, ecco cosa succede a farsi la doccia con le porte della cabina aperte.
    
    Tuo marito accorre a vedere perché gridiamo ma si ferma sulla porta, portaci mocio e secchio per favore, gli dici, poi ci mettiamo ad asciugare e raccogliere l'acqua, tu col mocio ed io carponi con un asciugamano, tuo marito dalla porta che ci dice che siamo uno spettacolo specie io.
    
    Io che lo guardo un po' in cagnesco e poi gli chiedo se gli piace ciò che vede e mentre lo dico agito un po' il culo, poi prima che possa replicare gli tiro lo straccio fradicio, Serena che sentenzia con un "uomini!". E ridiamo contente.
    
    Finito dico, ed ho fame, che c'è per cena? E nuda come sono mi dirigo in cucina, tu nuda mi segui dicendomi di andare in salotto che hai apparecchiato lì, i vestiti saranno un ricordo fino a domenica e a me sta bene così. 
«1»