1. Il mio primo provino


    Data: 25/11/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: MrSix19, Fonte: Annunci69

    ... sinistro, in ginocchio, pronto a darle piacere. Le tirai su le gambe sul letto e la telecamera riprendeva le mie dita e il suo piacere caldo.
    
    La mia bocca era sui suoi capezzoli, turgidi e morbidi. Mi faceva impazzire pensare di averla tra le dita. Piacevole.
    
    Lei cercava il mio piacere con le mani e tentava invano di portarlo nella sua bocca… era eccitante vedere che più tentava e meno riusciva nell’impresa.
    
    La mia mano sinistra, spostava la sua faccia e si appoggiò sulla sua bocca e lei cominciò a leccarmi le dita come se fosse qualcosa di più. La guardavo attraverso quella maschera, i suoi occhi erano carichi, pieni di sesso.
    
    Le chiusi la bocca e feci scivolare le mie dita dentro sentendola spesso chiudersi di piacere. I suoi occhi parlavano, erano infuocati e pieni di sè.
    
    Mi toccò la spalla il regista e mi chiesi di cominciare a far qualcosa di più. Stopparono le riprese, lei mi chiese di essere meno incisivo in quanto doveva partecipare alla situazione con più consapevolezza. Tirai fuori le dita ed erano un lago, di piacere, che ricordo ancora oggi come una bella sensazione.
    
    Il regista esordì con un: “Simone, adesso mi raccomando, non meno di mezz’ora altrimenti mi deludi! 5 Minuti inziamo!”
    
    Quei 5 minuti infiniti, trasformati in carica.
    
    Via, si parte! Io in piedi e lei in ginocchio davanti a me, e mi faceva sparire il piacere dentro la sua bocca. Ed io cercavo, invano di fingere. 2 minuti. Le tocco i capelli, li afferro, la porto su davanti al ...
    ... mio viso, la prendo per il collo e la giro a pecora e le spingo la schiena verso il basso e piano piano entro. Avevo il suo corpo e il suo tatuaggio (il drago dietro la spalla sx di colore azzurro) che quasi sembrava mi sfidassero. Ed io spingevo, sempre più forte.
    
    Lei si girava a cercare i miei occhi e con il suo savoir-faire mi invogliava sempre di più a spingere.
    
    Le presi i capelli e la portai verso di me, per una pecora molto alta, talmente alta che avevo le sue spalle a contatto con la mia pelle del petto e la mia mano sx provocava piacere su quel grilletto caldo.
    
    Era divertente ed eccitante sentire il suo corpo muoversi e a sua volta sbattere nell’aria e sul mio corpo. Le sue mani cercavano un appiglio invano. Era tutto così superbamente eccitante.
    
    Uscii, la spinsi sul letto e lei sembrava incuriosita dal mio “prendere le redini”, così girai intorno al letto e appoggiandomi al letto, la trascinai sotto di me e le misi le mie gioie nella sua bocca, mentre protraendomi verso di lei ed utilizzando le mie mani sul suo clitoride e alla ricerca del suo punto G, la sentivo muovere e perdere ritmo su di me.
    
    Questo gioco durò 4 ore, ininterrotte, di posizioni, uniche.
    
    Lei fece un gesto al regista e disse: “STOP!”
    
    Si allontanò con un cameraman e il produttore mi disse: “Simone, io ti do ancora mezz’ora, dopodichè sei fuori! Non possiamo stare 7-8 ore per un film! Non posso fare una pellicola solo per te!”
    
    Io annuii e mi concentrai.
    
    Lei tornò nella stanza, ...