1. Un’incantevole sconosciuta


    Data: 25/11/2021, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    E’ giunta finalmente la mia prima settimana di ferie e devo ritornare dai miei beneamatie anzianigenitori a Todi in Umbria. Al momento cerco come posso d’accomodarmi sul convoglio seppur a fatica in quel chiassoso scompartimento, in realtà c’è un po’ di calca, svariati ragazzi schiamazzano ostinati da una parte all’altra del vagone rumoreggiando con gli zaini stracolmi assieme agli svariati sacchi a pelo sparpagliati qua e là nel corridoio, altri borsoni e qualche fanciullo sbraitante per il caldo a dispetto della presenza dell’aria condizionata regolarmente accesa.Pochi sedili più avanti, là di fronte osservo che c’è lei abbandonata e beata,allungata pigramente,invasa da un sonno profondo, disinteressata e noncurante del caos che le sta attorno, perché squadrandola accuratamente pare che abbia l’immagine d’una principessa bersagliata e colpita dall’incantesimo.
    
    Lei è di carnagione castana con i capelli lunghi, ilsuoviso è rotondo scaldato leggermente dal sole,porta addosso una maglietta di color arancione aperta sopra una scollatura magnifica come raramente ho visto in vita mia, perché deve avere dei seni generosi e pieni, quasi maternim’azzardo adesprimere. Dalla scollatura sbuca di tanto in tanto un brillantino, per il fatto che dev’essere attaccato al reggiseno, dal momento che entra ed esce dalla scollatura, laddove i seni le sobbalzano cullati dall’andatura ritmata del treno. Io sono curioso di poter incrociare il suo sguardo e il suo sorriso, però quando squilla ...
    ... il cellulare lei di soprassalto si ridesta e risponde. Da qui posso percepire soltanto una voce amorevole e calorosa, una risata aperta con quegli occhi brillanti, frattanto ci addentriamo in galleria e bruscamente cade la linea, lei ansima un po’ corrucciata per quell’insperatodisappunto, in quell’occasione si stiracchia brevemente, poiché deve sentirsi analizzata, tenuto conto che rivolge per un attimo il suo sguardo verso di me provando a riprendere sonno.
    
    Quello sguardo curioso, insolitoe impiccionem’ha aperto einfinespalancato sennonché un mondo di desiderioe d’ardore, un ambientedi bramosia inedita, può darsi cheleisia maritata, che abbia della prole, oppure abbia addirittura un promesso sposo che l’aspetterà là di fuori dalla porta all’arrivo del convoglio in stazione, però io al presente la desidero focosamente, anzi, svisceratamenteinnanzitutto adesso. Bramerei senz’ombra di dubbio alcuno collocarmi nei suoi pressi,spasimereidirigere altrove quella folta capigliatura,anelereibaciarla sul colloesulle labbra,desiderereipronunciare il suo nome, sfortunatamente al momento sono però un completo individuo senza famané vocené popolarità,perché manca giustappunto poco tempo per realizzare tutto quello che ho in mente, giacché non posso accostarla senza dare l’impressione d’essere un accanito maniaco, uncaparbiosquilibrato che s’improvvisa tale per ottenere il suo intento.
    
    Io posso limitarmi immaginandola che lei proceda in uno di quei numerosi uliveti che s’innalzano ...
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