1. Mai fidarsi della barista


    Data: 24/11/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Goriot4, Fonte: EroticiRacconti

    ... arrossendo e con lo sguardo basso. “Ho fortuna allora”, dice sorridendomi e stringendomi la mano. “Ti va di scordarci dei tuoi problemi per un po’?”. Non riesco a resistere, lui porta le sue labbra verso le mie e mi avvicino anch’io. Per un tempo che mi sembra infinito, ci baciamo prima dolcemente, poi toccandoci le lingue. Andiamo avanti per un bel po’, lo capisco perché lui lascia suonare il suo cellulare senza rispondere. La sua mano si inerpica dietro di me, sulla mia schiena. Alza lentamente la mia maglia, lasciandomi in reggiseno. Io non sono mai stata molto audace nelle poche esperienze che ho avuto, ma decido di farmi audace e gli apro i bottoni della camicia, esplorandogli con la mano il petto ampio e muscoloso mentre continuo a baciargli la bocca calda. Mi piace ***, adoro la morbidezza della sua pelle e la barba corta ma ispida che preme contro il mio mento. Decide di farsi avanti e mi mette la mano sul sedere. Non dice più nulla, mi stringe soltanto le natiche e con le dita va sempre più vicino al centro. Mi slaccia i pantaloni e continua ad accarezzarmi il di dietro mentre ancora mi bacia. “Hai delle belle forme”, sussurra mentre abbassa anche gli slip. Io sarei tentata di fermarlo, ma il piacere che già mi pervade al pensiero di quanto mi farà è grande e decido di godermi il momento. Ha mani esperte, che hanno già visitato zone intimi femminili, e d’un tratto passa davanti, cominciando a masturbarmi. Mi sfila il reggiseno intanto, passando a leccarmi i seni ...
    ... mentre con le dita lavora la mia passera. Mi sento scaldare, percepisco le sue dita lunghe e affusolate che mi esplorano sempre più e gli cingo il collo col mio braccio per accompagnarlo nel movimento. “Oddio ***…” comincio ad ansimare dopo qualche minuto di lavorio ininterrotto. Mi sento esplodere. Non ho mai avuto tanto piacere sditalinandomi da sola. Non sono ancora arrivata, però. E *** si ferma. Mi rialzo quasi allarmata per guardarlo, ma noto con piacere che si sta togliendo i boxer con un’erezione già notevolissima. Ha un pene di lunghezza media, perfettamente depilato sia sopra che sui testicoli. “Sfondami, ***. Fa’ che sia la tua sgualdrina stanotte”, dico con una voce che non mi riconosco neppure. Lui non se lo fa dire due volte, e con un colpo secco entra nel mio buco già bagnatissimo. Lo sento muoversi dentro di me, i nostri corpi si stanno unendo, lo sento intervallare con spinte decise la penetrazione. Sto raggiungendo l’apice del piacere, e *** pure. Mentre tocco il massimo, sentendo il mio corpo in preda a un’emozione che mi pervade tutta in maniera mai percepita prima, avverto una spinta del suo membro e un’ onda calda invadermi. “Cazzo!”, esclama *** d’un tratto. “Che cosa c’è?”, faccio io preoccupata. “Il preservativo, il cazzo di preservativo! Ne ho portata una scatola intera e me lo sono dimenticato!”, e aggiunge una bestemmia. “Non preoccuparti amore -sono davvero io che sto parlando?-, mi farò prescrivere la pillola”, e torno a limonarlo. Scendo con la ...