1. Eli e Silvì due sorelle ed un’estate calda 16


    Data: 24/11/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Racconti 69, Dominazione / BDSM Autore: PiccolaElisa, Fonte: RaccontiMilu

    ... uscire con lui, fortuna volle che arrivate sotto al portone incontrai la mia coinquilina che realmente stava uscendo con degli amici, forse capi che stavo in difficolta e mi chiese, delle volte ci vuole culo nella vita, “che fai esci con me?” Io prendendo la palla al balzo le risposi “certo stavo tornando apposta”. Salutai Eduard che poi si chiama Eduardo, ma Eduard fa più figo…. No comment. Forse non vi ho parlato della mia coinquilina, Gianna anche se la chiamo Gia è una ragazza alta, forse con le spalle un pò troppo larghe, ma con un bel viso ed un fisico niente male anche se nel complesso risulta per me un po troppo rigida, non fighettina, ma sempre troppo compita. Appena ci allontanammo la ringraziai per avermi salvata, Gia:” si vede che ci stava provando e non mi sembrava che avessi voglia di portartelo sopra” Io:” si infatti, non volevo, ma dove stiamo andando? Non è che disturbo se mi unisco?” Gia:” ma dai, che disturbo puoi mai dare! Una serata con degli amici dell’università” Parlammo tanto, fu proprio quella sera che capii che in verità Gia tutto era tranne che altezzosa, anzi, era molto allegra spigliata e alla mano. Nel giro di venti minuti capovolse la mia opinione su di lei, in quel tragitto parlammo di tutto e senza peli sulla lingua. Scoppiò a ridere quando le raccontai di Eduard, nonostante quella fosse la prima chiacchierata le confessai anche che quella sera in disco ero pronta ad andare oltre, ma che ora volevo fargliela sudare. Gia:” tranquilla che ...
    ... stasera ci sono tanti tipi interessanti” Arrivammo a via Caracciolo e salimmo in un palazzo stupendo, non sapevo che era a casa di qualcuno ed un po mi sentivo in imbarazzo, ma fui tranquillizzata più e più volte. Ci aprì un tal Giammarco, un ragazzo niente male, la casa era spettacolare, si vede che di soldi ne doveva avere tanti, la festa era per “per festeggiare la fine dell’estate” nonostante fosse ancora presto per gli standard di Napoli ci stava un sacco di gente, ma il top fu quando salimmo per delle scale e ci trovammo su un terrazzo enorme con la musica e tanto di tavolo bar iper imbandito di ogni qualsivoglia tipo di alcol. Gia mi presentò ad un pò di gente, l’alcol era onnipresente in mano a tutti, e la serata era piacevole, devo dire che aveva ragione, ci stavano un sacco di bei ragazzi. Gia mi mise in mano un bicchiere e visibilmente già alterata nonostante stavamo li da non più di una mezz’ora mi invitò a rilassarmi. Devo dire che, forse perché non avevo mangiato nulla l’alcol salì subito. In poco mi trovai a ballare tra la gente e ogni tanto qualche ragazzo che si avvicinava e si strusciava. Persi di vista Gia, la cercai, ma nulla, decisi di scendere giù, e la trovai stretta ad uno a limonare pesantemente sul pianerottolo delle scale, passai alle loro spalle senza dire nulla, scesi e cercai un bagno, chiesi ad una ragazza, ma era talmente tanto sconvolta che non capii nulla di quello che mi aveva detto, alla fine di un corridoio trovai una porta e fortuna volle che ...
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