1. Mamma e sorella 2


    Data: 24/11/2021, Categorie: Incesti Autore: TATOTATO, Fonte: EroticiRacconti

    ... attimo, Don fammi tua, fammi diventare la tua donna, rendimi felice, e piena del tuo sperma, lui si mise in posizione, appoggiò la cappella, e spinse.
    
    Fù pazzesco riprovavo quanto provato la prima volta, e fù stupendo perdere per la seconda volta la mia verginità.
    
    Chiusi gli occhi e strinsi forte la bocca, poi lui mi baciò, la sua lingua mi frullava le labbra, le aprii e la accolsi.
    
    Poi lo abbracciai, lo strinsi, sentivo che era troppo eccitato, lo guardai, sborra e ingravidami Don, lo schizzo lo sentii forte nel mio intestino, e seguirono poi gli altri.
    
    Mi lasciai scivolare le gambe e lo trattenni in mè, poi si mise al mio fianco, e continuai a baciarlo, e ad accarezzarlo, e poi, scesi a ripulirlo.
    
    Rimase parte della notte da mè, chiacchierammo, per tutto il tempo, e il giorno dopo, mi trasferii nella sua stanza, e divenni di fatto la sua donna.
    
    Lo raccontai a Papa una volta a casa, e ne fù estremamente felice, mi premiò con una serie di scopate fantastiche, in presenza di Anna e di Mamma, e potei poi divertirmi con Mamma, che nel frattempo, aveva deciso di smettere di prendere anticoncezionali.
    
    Le vacanze di Natale si avvicinavano, e lei voleva che ...
    ... a turno, visto che saremmo state a casa tutte insieme per parecchi giorni, la scopassimo, cosa che avvenne con regolarità.
    
    Prima di allontanarmi per il periodo Natalizio, chiesi al Don un pegno d'amore, e lui mi chiese che cosa volessi, vorrei scoparti amore dissi, lui mi accarezzo, bene questa sera sarai accontentata.
    
    La sera stessa, una volta in camera, il Don fece cadere ai suoi piedi la tunica, rimanendo in reggicalze calze e slip, e prese un paio di decolté nere, le mise ai piedi, e mi baciò, eccomi tesoro sono tua.
    
    Fù stupendo, lo feci bagnare per bene, e poi, lo montai, il mio cazzo entrò senza difficoltà, e lo sentii gemere, sicuramente non era vergine, e così, iniziai a montarlo con forza, più spingevo, più godeva, allora afferrai il suo cazzone duro, e iniziai a segarlo, e una decina di minuti dopo lo irrorai di sperma, e lui schizzò un litro di sborra sul letto, poi ci stendemmo, ridendo dissi, chissà domani la suorina cosa dirà, lui mi accarezzo, nulla tesoro, la leccherà come sempre fa, e poi la monto e lei è felice.
    
    Poi partii per le vacanze di Natale, mi aspettava l'utero di mamma da riempire, gara trà mè e Papà per chi la mettesse incinta prima. 
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