1. Giorni di quarantena con mamma parte 1


    Data: 23/11/2021, Categorie: Incesti Autore: Kal, Fonte: EroticiRacconti

    Ecco qui una nuova storia, dato che stava diventando troppo lunga ho deciso di pubblicarla in 3 parti, spero possa piacervi !!!
    
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    ATTENZIONE !!! : il racconto che state per leggere è puramente frutto di fantasia.
    
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    Erano orami passati 19 giorni dall’inizio della quarantena, all’inizio era andato tutto bene anche per una persona come me, abituato a stare sempre in giro, a vedere amici, ma soprattutto ad avere rapporti occasionali con ragazze conosciute nei locali della città, ora però tutto questo isolamento stava minando la mia sanità mentale e non solo.
    
    Da quando era cominciato tutto questo, ero rimasto bloccato in casa con mia madre, che non possiamo considerare una santa donna, anche in quel caso però il primo periodo era andato bene, ma da qualche giorno anche lei cominciava a sentire i primi sintomi dell’isolamento, diciamo che me ne accorsi una sera, dopo cena, mentre riordinavo la cucina feci l’errore madornale di rompere un bicchiere e lei d’un tratto cominciò a inveire contro di me pesantemente.
    
    Lo sfogo si concluse con un :
    
    “sistema tutto, io me ne vado a letto, buono a nulla”
    
    Quella frase mi toccò molto, mia madre non era mai stata una donna ...
    ... aggressiva o nervosa ed inoltre non si era mai rivolta a me in quel modo, per molti anni infatti ero stato più che un figlio, un amico, infondo quando ero nato lei aveva appena 18 anni e nei successivi ventidue il rapporto che si era creato era di pura complicità.
    
    Lei mi raccontava delle sue conquiste ed io facevo lo stesso, ci confrontavamo su innumerevoli argomenti, possiamo dire che avevamo conversazioni molto libere non che spinte, naturalmente entro i limiti. Pertanto quel suo comportamento irruento e aggressivo mi fece stare male. Quella stessa notte infatti non dormii molto, rimasi per lo più a rigirarmi nel letto, incapace di rilassarmi.
    
    Verso le sei del mattino mi svegliai di soprassalto e dopo quasi mezzora di completa insonnia mi alzai, attraversando il lungo corridoio che portava dalla mia stanza alla cucina e passai di fronte alla camera di mamma, la porta era socchiusa e la luce entrava dalla finestra illuminando tutto l’ambiente. Pensieroso mi fermai proprio li davanti e senza neanche accorgermene guardai dentro.
    
    Mamma era distesa sul letto, le coperte orami erano scivolate quasi del tutto per terra e lei distesa su un lato indossava una piccola vestaglia rosa cipria. Da quel leggero vestito inoltre si intravvedevano bene le sue curve, le sue lunghe gambe erano incorniciate da una vita un po’ larga che si protraeva in un sedere tonico e perfetto, più in su la vestaglia disegnava completamente la forma del suo seno abbondante, il volto era incorniciato da ...
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