1. Il video


    Data: 23/11/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Voyeur Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    Inizia sempre allo stesso modo: con te tra tutti loro. Uno é sdraiato a osservarti, un altro davanti a te, l’ultimo é di lato, nascosto, in penombra. Appena percettibile.Loro sono tre, tu da sola. Loro bianchi, tu nera, pelle scura e capelli crespi castano-neri, seni di dignitosissima grandezza, forse una terza dai capezzoli ampi e scurissimi.Eppure, nonostante, l’evidente numero, sei tu che polarizzi l’attenzione. Cominci a muoverti, ancheggi sul posto completamente nuda come il terzetto mentre loro cominciano a gustarti con mani, occhi, lingue e bocche.Sei un terreno di conquista, una preda, in un certo senso l’impressione é questa.Quello sotto di te ti accarezza piano, affondando la mano tra le tue cosce d’ebano, quello davanti ti stringe un seno, l’ultimo, quello in penombra dal corpo tatuato, ghermisce l’altro seno leccandolo e baciandolo. Lucidore di saliva sulla pelle scura, gemiti nell’aria, respiri talmente affannosi da far comprendere anche un neofita delle arti amatorie dell’evidente eccitazione dei maschi.E anche della tua, palpabile, percettibile dai tuoi gemiti, dalle tue parole sussurrate in quell’accento francese. Dal viso corrugato in una smorfia di selvaggio piacere mentre mani, dita e bocca ti solleticano i punti sensibili.Sospiri, gemendo mentre questi tre assaporano le avvisaglie del tuo godimento, con lussuriosa perdizione, predando la tua bellezza con la volontà di far godere.Osservo e mi domando se fingi, se quel godimento é simulato. Forse. ...
    ... Sicuramente non é simulato da una principiante: se quello é simulare, inganneresti chiunque.Quello steso sotto di te allarga le tue natiche e incomincia a vezzeggiarti l’ano, a esplorare e gratificare oralmente la nera vulva. Un’offerta, una venerazione alla Venere d’Ebano.La accogli gemendo, mentre accarezzi il petto del maschio dinnanzi a te.Il membro dell’uomo é eretto, turgido, grosso.Lo guardo, pensando che quanto a misure non siamo poi così diversi, io e questi fortunati tre. Ci fossi io al posto di uno di loro… O anche di tutti, perché no? Il desiderio erompe prorompente dalla scena.
    
    Intanto ti chini in avanti, a novanta gradi, andando a leccare e a succhiare il cazzo di quel tizio, uno che magari conosci appena, che forse frequenta locali per scambisti e ha avuto l’enorme fortuna di conoscerti, di risultarti attraente, di ammaliarti, di poterti fare sua.Lo prendi in bocca con maestria consumata. Non é il primo né il più grosso. È uno dei tanti.Ieri non c’era, domani sarà dimenticato. Oggi c’é. Fine. Incominci a fare su e giù con la testa, mentre gli altri continuano a palpeggiarti, a toccarti, a esplorarti. Li conosci? Ne conosci almeno uno? O sono solo gente incontrata in uno di quei club per scambisti? Mi accorgo che non importa, né a te, né a me, né tantomeno a loro tre. Tutti qui vogliamo la stessa, identicafottuta cosa.Il tizio a cui lo stai succhiando ti afferra i capelli lunghi e crespi, dirige il ritmo. Gli altri lasciano fare, accarezzandoti, quasi venerandoti, o ...
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