1. La signora delle pulizie


    Data: 21/11/2021, Categorie: Sentimentali Autore: Limi, Fonte: EroticiRacconti

    ... chiuse la povera A. tornò al suo lavoro per rimettere in ordine le camere da letto,arieggiare gli ambienti e togliere un po’ di polvere dai mobili antichi .Non riusciva a mettere in ordine nella sua mente quanto le era capitato e quanto bene le avesse fatto quell’esperienza. Riandò così ai tempi passati quando era corteggiata e amata da tanti ma che solo ad uno si era concessa:il bel Francesco che prima di partire per l’America la volle tutta per sé in un albergo della città vicina. Di lui non ebbe più notizie ,ma il rapporto sessuale consumato in quello squallido albergo tornava incombente e le recava strane eccitazioni che la spingevano a toccare le sue bellezze in fiamme. La nuova situazione era stata capace di risvegliare la sua voglia di amare e di abbandonarsi ai piaceri del sesso anche con un giovane che aveva profittato della sua posizione per godere di lei e con lei. Dopo aver finito nelle camere passò nello studio ove il suo amichetto consultava dei documenti seduto sulla scrivania di papà. Con lo straccio cominciò a spolverare nelle scansie e sugli oggetti sparsi in ogni dove fino a quando si avvicinò alla scrivania per mettere a posto tutte le carte quando si sentì dire:-ancora non ti basta ,vero? Sei proprio una gran troia.- e l’abbrancò per le braccia e la costrinse ad inginocchiarsi davanti a lui . –Mi lasci,per favore. Non sono come lei mi dipinge,mi lasci. Ma inutilmente tentò di divincolarsi fino a quando non si trovò di nuovo a confrontarsi con il cazzo ...
    ... del giovane che era tornato a risvegliarsi. Fu costretta a prenderlo in bocca e a succhiarlo mentre il giovane le carezzava le belle tette ; fu obbligata poi a stendersi bocconi sulla scrivania e a mettere in risalto il suo posteriore che prima fu carezzato,poi pian piano leccato fino all’orifizio più prezioso. Il giovane abilmente prima incuneò le dita nella figa calda ,poi quando sia accorse che ormai era umida e pronta per l’amplesso,con il dito indice inumidito dagli umori della figa pian piano cominciò a penetrare il buco del culo di A. che si irrigidì e tentò di divincolarsi ma inutilmente,tanto che il dito fu sostituito dal cazzo che pian piano provò a penetrare il buco meraviglioso. Il dolore iniziale fu sostituito da un’onda di piacere che la sconvolse:cominciò a provare un piacere intenso e sconosciuto,si dimenava e incitava il suo giovane amante a continuare e a non interrompere ,a spinger con più forza per aprirla in ogni dove. Gridò di piacere e quando il cazzo si ritirò dal suo antro di piacere,rimase ancora per un po’ nella posizione primigenia e poi lentamente,lentamente si ricompose,mentre il giovane ritornava nel bagno senza rivolgerle la parola. Tornò al lavoro sconcertata per quanto era accaduto e per come si fosse abbandonata al piacere senza freni inibitori;in fondo una ventata di aria fresca è quello che serve dopo tanta carestia e caldo africano. Il signorino non badò più a lei ,anzi uscì di casa senza degnarla di uno sguardo o di una parola dolce. I ...