1. La signora delle pulizie


    Data: 21/11/2021, Categorie: Sentimentali Autore: Limi, Fonte: EroticiRacconti

    ... esplodere con tutta la forza naturale accumulata,ma ancora tenuta a bada quando sentì tra le natiche la presenza di qualcosa che si ingrossava e premeva. A quel punto ormai in balìa dei sensi si girò e senza pudore frugò tra gli slip del giovane per estrarne quanto di prezioso conteneva. Era un bel cazzo che accuratamente carezzò e poi baciò con un certo trasporto per poi ingoiarlo ritmicamente nella sua bocca calda. Si produsse in un pompino delizioso che portò all’eccitazione il giovane ormai senza pudore che la fece poggiare a gambe larghe sul tavolo e così pia piano affondò la sua verga nella figa calda della serva da tempo negata al piacere. La poverina fu assalita da un piacere ormai sconosciuto perciò quanto mai gradito,anzi cominciò ad assecondare il suo corpo alle spinte del giovane sempre più infoiato e deciso a sfondarla. La passione travolgente e il piacere che provava le fecero perdere qualsiasi ombra di pudore e godendo come una porca invitava il giovane a non smettere . Erano troppi gli anni passati senza cazzo per cui :-più forte,più forte,continua,così,così,che bello…continua a fottere,continuaaaaaaaaa. Anche il giovane provò un piacere sconosciuto e piacevolmente sorpreso ,tirò fuori dalla figa il suo cazzo che nonostante l’orgasmo raggiunto e gocciolante di sperma conservava ancora una certa durezza. La serva ritornata alla realtà,accortasi della situazione scese dal tavolo e impadronitasi del giovanile membro cominciò a suggere quanto di prezioso quel ...
    ... meraviglioso oggetto di piacere ancora conservava. Era buono il sapore dello sperma che con gusto ingoiava e manovrando abilmente sulle palle giovanili cominciò a provare le stesse sensazioni di quando non si saziava di carezzare e baciare il glande e i coglioni del suo compagno. Quando…sentirono qualcuno che armeggiava con le chiavi al portocino d’ingresso dell’appartamento il panico assalì la povera serva che ricompostasi velocemente uscì dalla cucina e dirigendosi poi verso l’ingresso andò incontro all’ospite non atteso.-Buongiorno ,signore,mi avesse dato del tempo le avrei aperto io. Prego. Era il padrone di casa che tornava nell’appartamento per prelevare dei documenti dal suo studio. Accortosi dell’intrusa le chiese:-Tu chi sei? –Sono la serva ,signore. Lavoro in casa vostra da alcuni mesi. Lei non mi ha mai vista perché mi metto al lavoro dopo che siete andati via tutti . –Come ti chiami?-Assunta,signore.-Bene,continua pure. E si rinchiuse nello studio . Nel frattempo il figliolo dopo aver bevuto un buon bicchiere di latte si diresse verso lo studio del padre,non prima di aver fatto l’occhiolino alla bella Assuntina compiacente. Dallo studio provenivano varie ingiurie del padre nei confronti del figlio che secondo lui era abituato a dormire e a ritirarsi tardi invece di pensare al suo futuro. In breve il padrone di casa guadagnò l’uscita raccomandando ad Assuntina di ultimare i lavori in breve tempo e di preparare il pranzo come sapeva fare solo lei. Quando la porta si ...