1. Rompere la femminuccia 1


    Data: 20/11/2021, Categorie: Trans Autore: paolo2011, Fonte: Annunci69

    Rompere la frocetta succhiacazzi, romperle il culo definitivamente ma specialmente rompere la sua volontà, farne una troia assetata di sborra, affamata di cazzo.
    
    Paolo sapeva che non sarebbe stato facile ma quel biondino arrapato che aveva trovato in rete, alto, corpo esile e diafano, capelli biondi un po’ slavati, i lineamenti delicati, doveva sottometterlo definitivamente. Aveva 20 anni quando l’aveva contattato, sedotto, irretito, l’aveva quasi plagiato per far emergere la femminuccia che si nascondeva in lui. Con calma e pazienza l’avrebbe portato a fare cose inimmaginabili, a succhiare cazzi nel cinema porno della città, a farsi scopare nei bagni dell’autogrill fuori Milano, a farsi sborrare in faccia e poi passeggiare nei viali del parco mostrando a tutti la cagna che era. Marco era così, una ninfomane ubbidiente, una vacca da monta, una scrofa da ingravidare.
    
    A volte però faceva resistenza, sembrava si vergognasse quando doveva leccare la borra dal pavimento della sauna che spesso frequentava; arrossiva se un amico di Paolo le faceva un complimento sincero, che so: “Lurida puttana”, oppure” “Rottoinculo, porca, frocia...” Non che non godesse appieno della propria depravazione, faceva tutto e ringraziava il suo padrone, ma talvolta le si leggeva negli occhi l’ombra di un dubbio
    
    Per questo, per rovinarla, per tenerla più stretta a sè, per legare Marco al padrone e godersi quel corpo e quel buco da favola, Paolo invitò un suo amico, un tipo conosciuto a Pisa, un ...
    ... arabo scuro, alto almeno 190 cm e con un cazzo lungo e largo come mai aveva visto. Un master inflessibile e porco, un amico prima di tutto: Mohamed.
    
    “Sei un bravo succhiacazzi Marco? " provocò Mohamed mentre Paolo afferrava la testa del ragazzo intrappolato per i capelli.
    
    Marco gemette di umiliazione per essere stato preso, mentre Paolo gli schiaffeggiava più volte un lato della testa con una mano aperta e poi gli sputava in faccia. Mohamed gli ringhiò nell'orecchio, "Fottuto stronzo ... penso che sarai un grande schiavo sottomesso ... Scommetto che supplicherai di essere la nostra cagna... non sei il primo che sottometto". Marco piagnucolò sentendosi degradato da questa coppia di padroni, ma si sentì ancora più turbato dagli impulsi che gli aleggiavano nella mente. Voleva che accadesse. L’idea di lasciare che qualcun altro prendesse il controllo della sua mente e del suo corpo suscitò in lui un desiderio oscuro. Voleva che questi due tori la scopassero a morte. Voleva essere costretta.
    
    Oggi è il compleanno di Mohamed, stasera Marco sarebbe stato l' "intrattenimento" per la festa.
    
    Il biondino era arrivato a casa di Mohamed la sera presto. La festa sarebbe iniziata fra un’ora, ma gli era stato detto di venire e prepararsi in anticipo.
    
    Marco era andata in camera da letto, si era spogliata e aveva iniziato a truccarsi davanti allo specchio del bagno. Ha notato che la sua pelle era già diventata piuttosto pallida per la mancanza di sole negli ultimi mesi, liscia e ...
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