1. Mia Cognata (un frutto proibito)


    Data: 18/11/2021, Categorie: Incesti Autore: Una mente perversa, Fonte: EroticiRacconti

    ... divano-letto al piano di sopra, io e mia figlia dormivamo nel lettone al piano di sotto, nello stesso piano dormiva mia cognata nella sua stanza, l unica scomodità era quella che se fossi dovuto andare in bagno la notte (ed io sono solito nel farlo) dovevo attraversare tutta la stanza di Federica che aveva il bagno in camera ma lei mi assicurò che non ci sarebbe stato nessun problema...
    
    Dormendo nello stesso letto con la mia bambina non trascorsi una notte piena di sonno riposante, avevo paura di colpirla nel sonno e stavo sul chivalà, ad un certo orario mentre mi rigiravo tra le lenzuola sentivo dei rumori, pensavo fosse il micio che grattasse la porta per entrare, mi alzai per controllare approfittando per andare in bagno a fare la pipì...
    
    Non era il gatto ma la porta della stanza di mia cognata era socchiusa e i rumorini uscivano da lì , nel buio intravedevo la luce del televisore e quindi pensai che i rumori provenissero appunto dalla tv che si era dimenticata accesa dopo essersi addormentata, entrai in punte dei piedi, piano piano nella penombra, ma la scena ed i rumori davanti mi pietrificarono nel buio. Federica era sdraiata sul letto che si sfondava la figa con un cazzo di gomma enorme nero, si vedeva la figa allargarsi in modo esagerato e molto brodosa, infatti il suo liquido bagnava anche le lenzuola, ero incantato con un nodo in gola, il mio sogno si realizzava, ma non sapevo cosa fare e come reagire, se qualsiasi mia azione avrebbe compromesso tutto, ma ...
    ... poi quando la ragione provó a tornare in me, pensai che comunque lei sapesse che sarei potuto passare da li di notte, e quindi forse era tutto premeditato, ed aspettava me, era la mia occasione e non potevo mancarla.
    
    Mi avvicinai con lentezza, facendo finta di non essermi accorto di nulla dal sonno, ma lei vedendo me un secondo si fermò, continuó con le dita nel masturbarsi il clitoride e con il cazzone si sfondava, data la sua reazione acconsenziente mi spogliai restando con il cazzo già indurito, mi misi in ginocchio e tolsi quel fallo enorme di gomma, iniziai a succhiare il liquido suo dalle lenzuola, la presi da sotto le gambe e l avvicinai verso il bordo del letto, tolsi pure le sue dita dal clitoride e le misi in bocca succhiandole e pulendole tutta la sua sborra, avvicinai le labbra sulla sua figa, era come la sognavo, carnosa e tutta verso l esterno, aveva le grandi labbra enormi e piene di succo, in un istante le misi tutte in bocca, poi con la lingua le pulì tutto l’inguine bagnato, lei si tolse la maglietta e usci il seno, aveva i capezzoli duri dal godimento, la guardavo in faccia, e realizzavo che non fosse solo l ennesimo sogno, volevo mangiarle la figa, bere il suo liquido il più possibile e possederla come si deve, perchè ci sarebbe stato il rischio che fosse la prima e l ultima volta e quindi, da porco, mi sarei dovuto godere ogni istante e momento, mi avvinghiai alla sua figa con tutta la bocca, come se davvero la volessi prendere tutta, succhiavo il ...
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