Rivolta al marito 3 - Finalmente sborrata dentro senza preservativo. - Racconti Erotici

Rivolta al marito 3 - Finalmente sborrata dentro senza preservativo.

... carezza che accompagnava la scomparsa dei veli che coprivano la moglie.

Infine, completamente nuda l'aveva fatta coricare sul loro letto nuziale.

Poi, tenendo stretto tra le dita il perizoma nero ricamato in rosso ed oro che lui le aveva regalato, le aveva sfiorata la bocca con le labbra e con gli occhi lucidi di commozione, era uscito dalla stanza.

La sua stanza matrimoniale!

Rimasti soli l'uomo si era spogliato in fretta tale era l'urgenza di possedere la donna che gli avrebbe dato un figlio.

Mai avevano fatto l'amore con tanta passione e mai lei aveva sentito quell'uomo così potente e così vicino a lei.

Mentre lui la baciava, la montava, la leccava e la faceva godere, le capitava di pensare al marito e si rendeva conto che per quanta passione potesse avere per il suo amante, i sentimenti che provava per lui erano davvero insostituibili: Veri sentimenti d'amore!

Chi altri al mondo le avrebbe permesso la libertà di cui godeva e chi altri avrebbe acconsentito di farla ingravidare da un altro?

"Nessuno, solo lui, solo mio marito...il mio unico ed immenso amore!"

Pensava anche quando, nel momento di massimo godimento per entrambi lui aveva cominciato a scaldarle la cervice uterina con potenti e caldi fiotti di sperma.

-Dio mio che bello...che bello,,,da quanto tempo desideravo sentire il tuo seme spruzzato direttamente dentro di me senza l'uso di quell'orribile pallone di gomma!-

Accasciato ...

... su di lei col fiato pesante e col cuore in gola, l'uomo aveva ripreso ad accarezzarla e tempestarla si baci come fossero davvero innamorati.

Era un momento magico troppo bello per lei per non condividerlo col marito.

-Sandro...Sandro amore!-

Aveva gridato.

Il marito che per tutto il tempo aveva sperato di essere chiamato, si era precipitato.

-Che c'è amore..che c'è?-

-Tesoro vieni qui, abbracciami-

Per qualche minuto, mentre l'amante era ancora dentro di lei, i tre si erano stretti in un caldo e complice abbraccio sino a che lei:

-Amore, vorrei che questo bambino fosse anche tuo...-

-Come?-

Aveva risposto il marito senza smettere di accarezzarle i capelli e baciarla sul viso.

-Amore, potresti fare come sai fare tu con la bocca.

Potresti pulire l'uccello di Arturo che ci darà il bambino e leccarmi la fica per evitare così che neanche una goccia del suo prezioso seme vada perduta al sicuro dentro di te e dentro il mio fertile utero.

Ubbidiente e servizievole nei confronti dei desideri della moglie, aveva dapprima ripulito con la lingua il cazzo di Arturo e poi, disteso supino sotto le cosce aperte della moglie, le aveva leccato la fica grondante di umori vaginali e sborra mentre lei e l'amante abbracciati sopra il suo corpo avevano ripreso a baciarsi appassionatamente.

-Amore ti prego, godi anche tu di questo momento, fatti una sega mentre mi lecchi e mi fai godere ancora!-

segue