1. Mia madre e il vicino - una nuova avventura pt. 1


    Data: 06/11/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Isaia, Fonte: EroticiRacconti

    ... progressivamente arrivando verso le punte.
    
    Semprava un'altra persona.
    
    Sembrava una porca.
    
    Anzi, lo era.
    
    Mi congratulai con lei e le feci i complimenti "Ti stanno benissimo" le dissi. Lei era visibilmente contenta e, dopo avermi ringraziato, salì di sopra a cambiarsi.
    
    Tutto ciò che riuscì a fare fu abbandonarmi su una sedia. Rimasi seduto a fissare il bicchiere di succo d'arancia inebetito, con un solo pensiero che mi frullava in testa "Mia madre sembra una pornostar".
    
    Non so per quanto rimasi così immobile, so solo che il rumore di passi, di infradito che scivolano sul pavimento, mi indusse a voltare lo sguardo e ciò che vidi mi fece fermare il cuore nel petto.
    
    Mia madre con un microcostume da bagno a due pezzi era di fronte a me, sull'avambraccio sinistro aveva il telo da mare, mentre nella destra impugnava la bottiglietta dell'olio abbrozzante.
    
    "Andrea, vado a prendere il sole... se dovesse squillare il telefono vienimi a chiamare" disse lei con un tono lievemente compiaciuto.
    
    Io, con la gola secca, replicai con un " o-o-ok" balbettante e incerto.
    
    Lei si voltò e i miei occhi caddero estasiati sul suo fondoschiena. Ammirai per la prima volta il "nuovo" corpo, tonificato dagli allenamenti, di mia madre senza vestiti a coprirlo e in un istante il mio pisello si trasformò in una sbranga di ferro.
    
    Mia madre indossava un costumino fluorescente, da ventenne, e il modo in cui camminava ancheggiando faceva ondeggiare le sue chiappe da sinistra a ...
    ... destra in un modo sfacciato.
    
    Il rumore della porta sul retro che si chiudeva mi fece capire che mia madre era uscita nel giardino e che, di li a poco, si sarebbe distesa sul lettino per prendere il sole.
    
    Semplicemente, mi ritrovai a non essere più padrone del mio corpo.
    
    Correndo a più non posso, mi precipitai su per le scale e da lì in camera mia che, per mia fortuna, affacciava proprio sul retro di casa nostra.
    
    Continuai a ripetermi mentalmente "Mia madre sembra una pornostar... mia madre sembra una pornostar" mentre, appollaiato dietro le tende della finestra di camera mia, lasciavo cadere calzoncini e mutande alle caviglie. Me ne liberai scalciando col piede e, mezzo nudo, iniziai a masturbarmi.
    
    Tiravo su e giù la pelle attorno al glande ad um ritmo forsennato, mentre spiavo mia madre in giardino che stendeva il telo sul lettino e iniziava a cospargersi il corpo con l'olio abbronzante.
    
    Mia madre era stesa supina sul lettino.
    
    Io, in camera mia ero al culmine del godimento.
    
    Si poteva chiaramente vedere la luce riflettere sulle sue cosce e sul suo sedere grande e sodo. Un sedere impertinente, insolente a dire il vero, a causa di quel costumino striminzito e della lozione abbronzante che vi era stata riversata generosamente.
    
    Un culo del genere avrebbe potuto tranquillamente conquistare il mondo. Mi chiedevo quale uomo avrebbe potuto mai resistergli. Quelle chiappe sode e mature, rese lucenti dall'olio parlavano e chiedevano espressamente di essere prese ...