1. Impronta di vento


    Data: 01/11/2021, Categorie: Erotici Racconti Racconti 69, Racconti Erotici, Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Ancora oggi ci ripensoben volentiericon immensa accuratezza e con considerevole diligenza, neltempoin cui quel giorno di tanti anni orsono conobbi Nausikaa, con la sua occhiataapertamenteadorabile,lealmentemagnetica emanifestamenteirresistibile. Lei m’aveva semplicementee diffusamentecolpito impressionandomiall’istanteper la sua sobria e familiare immediatezza,in aggiunta a ciòin ugual modo,per la sua vivace ed evidente genuinità, che si poteva ben intuire e presentire senz’ombra di dubbio dalla franchezza delle sue parole e dalla spontaneità dei suoi gesti, incendiandomi sia il corpo che la mente. Il suo, infatti, era uno sguardo di donna rassicurante eincoraggiante, sgombro, colmo di gioia e di voglia di vivere, ripulito dalle nefandezze, dalle empietà e dalle cattiverie del mondo che ci circonda, bonificato, risanato da tutto quel lusso e daquel fintoe contraffattobenessere che oggi ci cinge, facendoci traviare, fuorviandoci e distogliendoci invero dalla naturale e semplice essenza del vivere stesso, del gustarsi la vita, inteso come un maschio e una femmina dovrebbero essere per vivere in giusta armonia.
    
    Tutto avvennesemplicementein un dopo pranzo di fine giugno,candidamentecon quell’allettante e rapente occhiata nelle strade del porticciolo di Livadi nell’isola di Serifosin Grecianel Mar Egeo, con quell’addome e con quelle deliziose mani che perlustrano ispezionando e rovistando senza domandare, finché il fiato non si sciupa abbreviandosi e troncandosi, raggirando ...
    ... speranze e previsioni bramateperaltroinseguite per lungo tempo. Tutto cominciaper l’occasioneda quel vestito chiaro semiaperto di filato finissimo, sfrenatamente aderente, prodigo e splendido nell’effigiare proponendo in definitiva un addome rigonfio e arrotondato. Dopo, scrutare delle tette abbondanti e carnose, innalzate e confortate da delle spalline indebolite che s’imprimono sulle spalle, in ultimo osservare dei bei capezzoli irti e appuntiti che scorticano quell’indumento chiaro, ammaliando e conquistando la mia famelica e assettatadesiderosaocchiata.
    
    Non da meno, sonoa dire il vero purei fianchi, con la vita aggraziata e le chiappe massicce, contornate attualmente dal perizoma ed evidenziati dall’inedita e brutale vivacità del colorito del filato, volutamente tirato e pressoché logorato per la presunzione di bendarne in conclusione leprosperoseforme. Ristretto è altresì l’effetto che fa sulle cosce, notevolmente sui miei sensi e apprezzabilmente per le mie mani. Avveduta, scaltra e incline alle insinuazioni è in ugual modo la sua connivente e intensa occhiata, messainequivocabilmentein risalto da quella lunga capigliatura nera, da due labbra enigmatiche e polpute, con quel coloritoprecisamentebruno, accompagnato da un portamentodistintamentelubrico e spinto, assieme a un atteggiamento che sommerge l’ambiente circostante d’una pulsione erotica concentrata e sgargiante, direi innegabile, eloquente, immediata e istintiva di femmina dell’arcipelago delle isole della ...
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