1. Io e lei - Parte 3


    Data: 30/10/2021, Categorie: Tradimenti Autore: zorrogatto, Fonte: EroticiRacconti

    Decido di nuotare fino allo scoglio a cui aveva alluso Giorgia, tanto per dar tempo che, alle mie spalle, la situazione evolvesse liberamente, senza essere io d'impiccio.
    
    La distanza è più lunga di quanto avessi valutato e, quando arrivo finalmente al famoso scoglio, mi ci isso sopra per rifiatare.
    
    Guardo verso l'angolo dove è Giorgia con la nostra roba e finalmente la vedo, circondata dai tre, tutti in posture molto... in confidenza, ecco.
    
    Mi riposo un po', poi affronto il ritorno ed arrivo un po' affaticato, ma va bene così.
    
    Torno dalla mia ragazza e... «Ah, eccoti qui! Mi hai piantata qui sola per un'ora che, se non era per loro, mi sarei annoiata a morte! Avevo bisogno di farmi spalmare l'olio solare ed il signore era in acqua, a nuotare come una papera!»
    
    Ops! Sembra davvero incazzata! Provo a placarla: «Scusami cucciola: sono arrivato fino a quello scoglio laggiù, ma poi ho dovuto prender fiato...»
    
    «Sì, sì, fiato! Se non ti conoscessi così bene, avrei potuto anche pensare che avessi trovato qualche puttanella che è per quello che sei stato via tanto!»
    
    L'allusione al fatto che “tanto non sono il tipo da fare certe cose” diverte molto i tre nuovi amici di Giorgia, che ridacchiano per la tirata che la mia ragazza mi fa.
    
    «A proposito, che maleducata! Non ho fatto le presentazioni! Allora, ti presento Diego -salutino con la mano di Diego- e Fulvio -cenno della testa di Fulvio- e Vladi -strizzatina d'occhio di Vladi-; ragazzi, questo è Giulio, il ...
    ... mio... sì, insomma: il mio fidanzato» e fa una risatina, coprendosi la bocca con la mano.
    
    «Ciao ragazzi piacere!» dico affabilmente, mentre mi rendo conto che Giorgia mi sta sputtanando davanti a loro e la cosa mi turba e, pensando alle possibili conseguenze, mi eccita al punto che devo stendermi prono per non essere tradito dall'erezione che sento arrivare.
    
    Li sento che ridono e scherzano, come se non ci fossi e decido di far finta di dormire, per ascoltare di nascosto quello che dicono: chiudo gli occhi, mi rilasso e mi sistemo come se dormissi a pancia sotto e sento le voci ed i suoni che diventano via via più ovattati e vorrei sentire meglio ma...
    
    «Allora! Hai finito di dormire? Dai che è ora di andare via!» e Giorgia che mi scuote, tenendomi per una spalla.
    
    Opporcapaletta! Mi sono addormentato davvero!
    
    Guardo il sole, basso sull'orizzonte: «Eh sì, scusami cucciola, è tardi! Dai facciamo su la roba così ci mettiamo sulla strada di casa e mangiamo un boccone in giro...»
    
    «No, aspetta! Fulvio ha suggerito di andare a mangiare la pizza insieme...»
    
    Mi immagino già gli strusciamenti del terzetto a Giorgia, durante la cena, con immancabili cadute di posate in terra e con luuunghe immersioni sotto il tavolo per recuperarle. Ma non posso cedere subito!
    
    «Ma cucciola! Se restiamo a mangiare la pizza qui con loro, poi a casa a che ora ci arriviamo? Sono simpatici eh, per carità -sorrido in giro a tutti loro- ma abbiamo un bel po' di strada da fare...»
    
    Allora ...
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