1. Un giorno agli scavi


    Data: 29/10/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Flo robinson, Fonte: EroticiRacconti

    “Angiole’ è da tanto che non ti vedo” il messaggio era arrivato sul cellulare un pomeriggio d’estate . Una sequenza di dieci numeri che in quel momento ad Angela, guida turistica agli Scavi di Pompei , non dicevano niente. Lesse , rilesse e poi torno’ alle sue cose. Era stanca aveva portato tutto il giorno panciuti tedeschi in giro per le antiche case romane . Tra una spiegazione è l’altra aveva mostrato le bellezze di un tempo che fu a questa comitiva di ultra settantenni con calzoncini e sandali di gomma. Le mogli guardavamo affreschi e pietre , gli uomini la maggior parte non le toglievano gli occhi di dosso. Era lei , Angela quarantenne guida turistica, una quinta di reggiseno e un corpo niente male, l’opera da ammirare. Non perdevano occasione per soffermarsi su quel seno generoso che traboccava dal reggiseno in pizzo bianco che la maglietta di cotone lasciava trasparire. Proprio uno di questi vecchi proprio quella mattina, dopo aver guardato con insistenza seno e culo , aveva nella calca provato a strusciarsi su di lei per sentire quel corpo tonico e attraente . Domani ritorno per ammirarti le aveva detto a fine visita. C’era abituata Angela agli uomini che la guardavano . Un po’ la eccitava il pensiero che una volta tornati a casa si sarebbero toccati pensando alle sue forme generose. E mentre sotto la doccia rinfrescava corpo e pensieri le venne voglia di toccarsi la sua fica polposa e depilata pensando a quel vecchio che nella mattina appena passata si era strusciato ...
    ... su di lei. Si toccava Angela sotto l’acqua pensando a quel vecchio porco. Uscita dalla doccia sul cellulare trovò un secondo messaggio. Sempre quel numero. Stavolta c’era una foto un cazzo dritto e scapocchiato e sotto la scritta lui non ti ha dimenticato. Sorrise Angela e capi’ di chi era quel numero. Un guardiano in pensione degli scavi di Pompei che qualche anno fa aveva scopato in un bungalow dietro la stazione . Antonio per Angela aveva una vera e propria ossessione. L’aveva desiderata dal primo giorno che l’aveva vista. Un bel seno, un culo niente male, e una bocca da sega . Tra una battuta e l’altra aveva provato a starle dietro ma lei non aveva subito ceduto. Nonostante quei complimenti, quelle palpate rubate la eccitassero tanto. Un pomeriggio di diversi anni fa , Antonio aveva visto Angela litigare al telefono con il suo ragazzo . Da lontano oltre le parole aveva potuto osservare le forme che trasparivano da un vestito blu al ginocchio,’sotto il quale un perizoma le disegnava la fica. “Ue “ le aveva detto “ma che ti innervosisci a fare chi non ti fa’ strillare non ti merita “e con la scusa di consolarla la aveva abbracciata . Un abbraccio che le aveva fatto sentire quel seno che desiderava da tempo. Un abbraccio che gli aveva procurato un indurimento nei pantaloni. Se ne era accorta Angela . Quel coso duro che spingeva non l’aveva lasciata indifferente. Fu lui a rompere il ghiaccio “ mi piaci “ non scappare . “La sola cosa che ora ti può consolare è un cazzo che ti ...
«12»