1. Mia moglie, paolo e un gioco sfuggito di mano


    Data: 29/10/2021, Categorie: Tradimenti Autore: nfeo88, Fonte: Annunci69

    ... non ritorno. Passai il resto della cena a cercare di placare l'eccitazione senza riuscirci minimamente. Ed un maschio eccitato e brillo fa spesso cose molto stupide. E io stavo per farne una molto ma molto stupida.
    
    Sapevo che stavo facendo una grandissima sciocchezza ma non riuscivo a togliermi dalla testa il pensiero di Sabrina, bendata, alle prese con un altro uomo.
    
    E così salimmo in macchina per tornare verso casa. Non avremmo dovuto, nessuno dei due era perfettamente in condizione per guidare ma mi accollai il rischio. Lei si addormentò quasi subito e mi lasciò il tempo per pensare. Pensai che magari un giorno avrei potuto bendarla e farle fare quel gioco con le mani.. Che avrei potuto organizzare qualcosa, che magari sarebbe stata al gioco. Cercavo di illudere me stesso..Ma no, ero troppo eccitato, non potevo aspettare. Ero troppo eccitato per lasciar sedimentare (e poi decadere) l'idea e non volevo lasciarmi scappare l'occasione. Non si ubriaca spesso...
    
    Cercai di farmi venire in mente il complice giusto...Paolo!
    
    Paolo è un nostro coetaneo con cui gioco a calcetto di tanto in tanto. Paolo è poco più alto di Sabrina, fisico morbido, un po' di pancetta. Non proprio un modello insomma. Però è una persona discreta e a modo, pulita e non promiscua. Insomma, mi sembrava un buon candidato per un gioco segreto di una sera. Ok, questo sarebbe stato il ragionamento razionale di una persona con autocontrollo.
    
    Io invece avevo cercato semplicemente di individuare ...
    ... una persona un po' più dotata di me e che non conoscesse personalmente Sabrina. A dire il vero non conoscevo le dimensioni di Paolo ma dai ricordi di spogliatorio sapevo che il suo pene a riposo è grande più o meno quanto il mio in erezione (15 cm di lunghezza per 3 cm di diametro). Ad occhio e croce, poteva essere l'uomo giusto.
    
    Controllando che Sabrina continuasse a dormire, presi il telefono e gli mandai un messaggio chiedendogli se fosse impegnato. Mi rispose velocemente che stava guardando la TV a casa, nulla di particolare. Senza indugio, gli chiesi se poteva venire subito a casa mia, parcheggiando però a qualche decina di metri e restando in macchina in attesa del mio arrivo. Mi rispose con una serie di punti di domanda, ma dopo la mia richiesta perentoria di non fare domande per telefono, accettò. Un po' incuriosito e un po' preoccupato.
    
    Secondo i miei calcoli sarebbe dovuto arrivare a casa mia prima di me e Sabrina e così fu. Arrivai al cancello e dallo specchietto retrovisore potevo vedere la sua auto parcheggiata qualche metro più indietro.
    
    Portai la macchina in garage e sveglia Sabrina con un bacio dolce ma passionale sul collo. Saliti in salotto, mi chiese qualche minuto per rinfrescarsi. Ne approfittai per uscire verso la macchina di Paolo, picchiettai sul vetro e, aperta la porta, gli chiesi a bruciapelo:
    
    M: "Ti va di scopare Sabrina?"
    
    Dopo qualche secondo di silenzio e comprensibile espressione sbigottita:
    
    P: " Ma sei impazzito?? Così a ...
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