1. Prime esperienze 2 – verginità perduta


    Data: 29/10/2021, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Autore: Raf90, Fonte: RaccontiMilu

    A 19 anni, quindi molto giovane, ero interessata quasi esclusivamente agli uomini maturi, li trovavo più pervertiti, più esperti, più porconi, oltre al fatto che mi eccitava tanto il pensiero di fare porcate con un uomo anziano, con un vecchio porco, mi faceva sentire troia, sporca, pervertita. Le sensazioni che mi davano i maturi non riuscivano a darmele i miei coetanei.
    
    Oramai da mesi, quasi ogni giorno, venivo inculata e facevo almeno un pompino con ingoio all’anziano bidello del liceo, al “mio orso”. Addirittura un giorno arrivai a fargli 3 pompini nell’arco di una giornata, feci praticamente indigestione di sborra.
    
    Era un periodo in cui spesso mi recavo dal meccanico per vari guasti al mio motorino, un “SI” con variatore, amato compagno della mia giovinezza. Ogni volta che lo vedevo mi immaginavo nuda, inginocchiata davanti a lui a fargli un bel pompino senza vergogna.
    
    Il meccanico, che si chiamava Mario, era un uomo che aveva superato la settantina. Mi guardava insistentemente e con aria da gran maiale. Io ragazzetta di 19 anni ancora vergine ma già avvezza al sesso, lo eccitavo sicuramente, nonostante non sapesse quanto fossi troia e viziosa, non immaginasse le mie avventure laide quotidiane con il bidello della mia ex scuola. Ovviamente io stavo al gioco, mi eccitavo al pensiero di eccitarlo, e sempre più spesso mi ritrovavo a masturbarmi al pensiero di fare porcate con lui, uomo dall’aria da vecchio saggio, ma marpione, furbo e sicuro di se, sguardo da ...
    ... porcone con le mani tipiche del lavoratore, callose e ringrinzite, capelli completamente bianchi, e mi attirava ancora di più proprio per questo.
    
    Cominciai con prudenza a chiedere in giro notizie sul suo conto e venni a scoprire che era stato un vero e proprio puttaniere, uno che aveva sempre amato la figa e che aveva cornificato tantissimo la defunta moglie e che, cosa questa che mi fece raddrizzare le antenne, avesse ancora desideri inconfessabili, un appassionato di sesso, insomma, come mi confermò anche una mia amica, un gran porco! Seppi inoltre che gli piacevano le ragazze giovani…
    
    Uhm quanto lo desideravo, quanto desideravo fargli un bel pompino, dargli il culo ormai rotto dal bidello, farmi leccare la passera, il culo, le tette da lui, da quel vecchio porco. Curiosa e vogliosa, passavo spesso davanti alla sua piccola officina notando che lui si accorgeva di qualcosa, sembrava consapevole di essere entrato nelle mie grazie, di interessarmi, anche se credo che non sperasse minimamente di riuscire a scoparmi, non immaginasse i miei desideri nei suoi confronti. Sicuramente ignorava che pensavo tantissimo a lui masturbandomi.
    
    Un pomeriggio mi recai in officina per far sistemare il mio “SI”, e gli chiesi a che ora potessi tornare a riprendere il motorino. Lui rispose che, se avessi aspettato, mi avrebbe servita subito e così feci. Mentre lui armeggiava con il motorino, io andavo avanti e indietro lanciando occhiate al vecchio mentre lavorava e poi fuori dal garage. Mi ...
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