1. Storia vera


    Data: 27/10/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Aldoalice, Fonte: Annunci69

    ... infine una sola domanda:
    
    “E se avessi intenzione di rivederlo, visto che t’ha lasciato persino il bigliettino col suo numero personale?”
    
    E lei, con totale nonchalance, mi risponde:
    
    “Non saprei… So solo che quell’uomo mi ha eccitato in una maniera che non mi succedeva da tempo.”
    
    Al che le dico semplicemente:
    
    “Ok, decidi tu.”
    
    Passano due settimane e Alice brama che io le lecchi tutte le sere la passera. Come uno schiavo, ormai succube, ubbidisco. Talvolta, visto che lei col mio servizietto raggiunge l’orgasmo, le chiedo se è sia disposta a ricambiare “il favore” e far godere anche a me (Ne ho tutto il diritto!), ma la sua risposta è sempre e solo una:
    
    “No! Segati da solo! A me piace solo che me la lecchi perché, mentre lo fai, io fantastico sul mio bel dottore Sam.” (così si chiama).
    
    Io ti tutto punto le rispondo solamente “Ok!” e, d’altronde, tutto questo mi eccita a tal punto che mi bastano appena quattro colpi di mano per godere.
    
    Non ne potevo più
    
    Dopo una settimana a subire queste continue angherie, la affronto in maniera decisa e le dico risoluto:
    
    “Ok, penso sia bene che tu ti veda con lui, anche per capire se lui ti dà sessualmente più di ciò che ti do io.”
    
    Per nulla turbata o intimorita da questa mia richiesta, mi risponde disinvolta:
    
    “Non avevo bisogno del tuo consenso per andare da lui. L’ho già chiamato ieri sera e mi ha dato appuntamento per domani alle 21.00.”
    
    Rimango come impietrito dal suo snobbarmi totalmente, nonostante ...
    ... io sia suo marito, perdio! Ma, celando un po’ la mia insofferenza verso il suo atteggiamento irriverente, le rispondo ancora una volta “Ok” e aggiungo sommesso:
    
    “Se almeno potessi accompagnarti.”
    
    “Non rompere le balle! Al limite puoi accompagnarmi ma devi aspettare fuori, sotto casa di Sam o tutt’al più al bar”.
    
    “Ok, farò così.”
    
    L’appuntamento
    
    Il giorno seguente va dal parrucchiere per farsi perfetta, più bella del solito. Wow, è proprio una donna radiosa, bellissima, sensuale e pronta ad essere più depravata che mai con il medico.
    
    Alle 20 partiamo da casa. È vestita con un generoso decolté, minigonna in seta leggera, calze nere autoreggenti, scarpe nere con tacco e senza intimo. Arrivati a 200 metri dall’appartamento e mi ordina:
    
    “Parcheggia e vai in quel bar ad aspettami. Se dovessi tardare e non arrivo dopo le 23.00, vai a casa perché vuol dire che ho deciso di dormire da lui. Poi, domani ti racconterò.”
    
    Scende dall’auto e si dirige verso l’appartamento di lui, avendo premura di spegnere il cellulare. Io me ne resto sino alle 23 al bar con il mio membro duro e col cellulare in mano, aspettando una chiamata da lei che mai mi arriva. Alle 23.10 la vedo uscire, tutta radiosa in viso, e la prima cosa che mi viene da chiederle è:
    
    “Se non sei rimasta a dormire da lui, forse vuol dire che non era poi così super ‘sto dottore?”
    
    E lei:
    
    “Non era super, è qualcosa di più, di unico quell’uomo. Mi ha fatto godere due volte. Non sono rimasta per la notte ...