1. All’oscuro delle tue fantasie


    Data: 11/10/2017, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    La tua testa &egrave sul cuscino con i capelli sciolti e in netto disordine per la focosa notte appena trascorsa, addosso tu hai una maglia di cotone scollata con il collo a V di colore arancione un po’ impallidito e scolorito dai troppi lavaggi, visto che ti copre il corpo e il seno, ma anche un poco le spalle che rasenta le tue cosce coprendo il tuo pube. E’ da poco tempo che sei sveglia considerato che &egrave una giornata d’estate, nel momento in cui dalle tende bianche della finestra filtra un sole piacevole, la stanza &egrave infatti gradevolmente rischiarata dalla luce, forte quanto basta perché tutto si veda, in ogni caso non &egrave abbagliante. Tu hai dormito da sola con una considerevole soddisfazione, sei stesa sul letto matrimoniale, non sei a casa tua laddove in lontananza un cane abbaia.
    
    Io sono entrato nella tua stanza, attualmente sono in piedi vestito e tu mi sorridi, intanto che con un piede allontani il lenzuolo anche lui bianco che t’ha coperto questa notte e che profuma vivamente di te. Tu m’inviti per sedermi sul letto, io però mi siedo al tuo fianco, tu allunghi il tuo corpo un po’ di traverso, stendi le braccia sopra la tua testa, dopo ti stiri per poi abbracciare i gomiti sopra la testa e così facendo la maglia sale e lascia fortuitamente scoperto interamente il tuo pube. Io infilo la mano sotto la tua maglia, la porto sul tuo ventre, colgo la tua pelle vellutata e con le dita gioco sfiorando il tuo fianco, disegnando dei cerchi con i miei ...
    ... polpastrelli. Tu mi guardi e sorridi, dicendo frasi divertenti e persino insulse, sciogli l’abbraccio dei tuoi gomiti e porti la tua mano sul mio ginocchio. In quell’occasione io ho indosso un paio di pantaloni corti e la mia bianca carne, tra l’altro non ancora al corrente del sole estivo avverte il tuo contatto sui miei peli. Adesso disegni figure geometriche con il tuo dito indice, lentamente riesci a infilarti su nella gamba dei pantaloni verso il mio membro, mentre continui a dire cose allietanti, divertenti e perfino sciocche. Io scosto i capelli dal tuo viso e con una carezza scendo fino alla tua ascella ancora schiusa, per il braccio sempre posto sopra la tua testa e con il dito traccio il profilo dell’incavo. Sul polpastrello io percepisco la lieve umidità della notte appena passata, poi la mano scende sul fianco per sentire la forza del tuo bacino femminile e là si ferma.
    
    Al momento tu non parli più, mi guardi soltanto, l’espressione non &egrave distorta né equivoca, m’alzo, mi spoglio, prendo le mie calze, le annodo e ne faccio una benda per i tuoi occhi, poi comincio a giocare con il tuo corpo. Dopo infilo le mani, questa volta l’una e l’altra sotto la tua maglia per accarezzati, mentre intanto tu abbandoni le tue mani sorridendo e allargando sul letto le braccia come se ti preparassi per un grande abbraccio. A quel punto inarchi la tua schiena per aiutare le mie dita indiscrete per frugare sotto i tuoi fianchi, lì, dove sei appoggiata al materasso che ancora un po’ ...
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