1. Mia moglie con un altro


    Data: 24/10/2021, Categorie: Cuckold Etero Tradimenti Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... (fuori media, io arrivo a 16),di essere laureato , di essere un professionista e di lavorare nel centro di Milano (questa era una buona coincidenza). Ma le parole e le immagini a pc non sempre sono veritiere.
    
    Ve la faccio breve. Lo contattai ed incontrai. Ci avevo visto giusto. Non aveva raccontato delle palle, inoltre mi parve sveglio, simpatico, intelligente. Insomma aveva tutto a posto per quello che cercavo.
    
    Gli spiegai quello che avrei voluto e gli fecivedere due foto di mia moglie. Una al mare con il costume intero ed una fatta durante una cerimonia.
    
    Gli chiesi se gli piacesse.
    
    Disse: magari fossero tutte così. Mi fece piacere.
    
    Parlammo molto e tra le tante cose che mi interessavano di lui gli chiese come stesse a erezione e a sperma. Si avete letto bene: sperma. Volevo vedere mia moglie sguazzare nello sperma
    
    Mi disse che non aveva problemi di erezione e che in quegli incontri, per dare il massimo, si aiutava con una buona dose di Viagra, e che allo stesso tempo prendeva degli integratori, quelli che prendono gli attori del porno, che permettono di produrre sperma in gran quantità.
    
    Non c’è bisogno che vi racconti tre ore di incontro. Era la persona giusta e non era malato. Verificai. Era un donatore di sangue presso il policlinico.
    
    Mi chiese se desiderassi qualcosa in particolare che facesse con mia moglie. Gli dissi che gli lasciavo fare quello che voleva.
    
    Sorridendo mi chiese se poteva mettermela incinta. Fu il mio momento per sorridere ...
    ... dicendogli che purtroppo per lui mia moglie era in menopausa da due anni e salvo miracoli…
    
    Ci accordammo per un incontro casuale presso la trattoria dove sabato sera, fuori Milano, saremmo andati mia moglie ed io.
    
    Sabato sera mia moglie ed io eravamo seduti ad un tavolino verso il giardino quando:
    
    ciao Giuseppe.
    
    Scusi, io non sono Giuseppe. Era lui che mi salutava.
    
    Oh, mi scusi allora; ho un mio amico identico a lei.
    
    Stavo aspettando lui e sua moglie per pranzare insieme. Seguì qualche tempo di suo imbarazzato silenzio. Poi a bassa voce, con sofferenza: non dovrei dirlo, ma è per scusarmi del fraintendimento. Sono vedovo da un pò di tempo ed ogni tanto incontro amici, che non vedo da molto, per stare insieme a qualcuno. Scusatemi.
    
    Rimase in piedi di fronte a noi come se attendesse qualcosa.
    
    Mia moglie presa da questo accorato, manifestato, desiderio di compagnia (ci speravo) si sentì in dovere, dopo avermi dato un’occhiata per avere la mia condivisione, di farlo sedere al nostro tavolo.
    
    Si accomodò con noi mentre “aspettava” il suo amico.
    
    L’amico non arrivò mai e lui cenò con noi.
    
    Si dimostrò simpatico ed intelligente. Raccontò molto di lui e chiese molto di noi. Sembravamo un trio di vecchi amici.
    
    Intanto mesceva vino in continuazione nei nostri bicchieri.
    
    Io fingevo di berlo, ed anche lui, ma mia moglie lo beveva davvero. Già è una che al primo bicchiere ha un leggero sbandamento, pensate dopo molti bicchieri. Il vino era freddo e ...
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