Il canto del cigno
Data: 23/10/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Zindo, Fonte: Annunci69
Non è una novità: mi piacciono le donne.
Ops! C'è qualcuno che potrebbe correggermi ed ironicamente precisare: “Anche le donne”
O.K.! Questo qualcuno è Fabio ed avrebbe ragione a dirlo.
Allora dico che mi piacciono molto le donne, anzi che mi piacciono soprattutto le donne, anche se, suvvia ormai si è capito, non ho respinto, quando mi è capitata, l'occasione di assaporare l'ebrezza di concedermi una distrazione con una persona del mio stesso sesso.
Con Fabio, appunto.
Fabio è un mio collega che piace molto alle donne e al quale pare che le donne piacciono molto.
E' più noto per questa fama di fascinoso donnaiolo che per meriti professionali, e non è una fama immeritata, come potrebbero testimoniare (e qualcuna lo fa disinvoltamente) alcune donne del nostro ambiente lavorativo.
Bisogna risalire a quasi due anni fa. all'inizio dell'estate 2019, a quando cioè nessuno al mondo aveva già sentito parlare di Covid, e non c'erano restrizioni di sorta. Si poteva andare ancora liberamente dove si voleva, con chi si voleva.
Fabio era venuto da me, in ufficio, un venerdì a metà pomeriggio per dirmi:- “Oh, meno male, ci sei ancora. Cercavo proprio te”
“Caschi male - gli avevo risposto - di qualunque cosa tu abbia bisogno ne parleremo la prossima settimana. Per oggi ho ancora troppe pratiche da sbrigare e non vedo l'ora di finire perché con questo bel tempo voglio andare a passare il fine settimana al mare”
“Esattamente quello che stavo per proporti. Ho ...
... bisogno di un amico che venga con me al mare e pensavo proprio a te”
“A me? Con tutte le donne che frequenti cerchi un uomo per andare al mare?”
“Appunto. Mi ritrovo con una ragazza di troppo; ho bisogno di un amico che si occupi di lei. Ti spiego: c'è una che mi attizza molto, ci sto insieme da un po' di tempo ed avevamo programmato di andare sulla costa questo fine settimana. Solo che adesso pare che sia venuta a farle visita una sua cara amica,...insomma mi serve uno che tenga impegnata l'amica. Ti sto servendo una piacevole avventura su un piatto d'argento” mi disse.
Poi aggiunse parole a parole, facendomi perdere abbastanza tempo, ma riuscendo alla fine a convincermi. Io mi dedicai ai lavori da ultimare, lui a fare un giro di telefonate, venendo ad aggiornarmi spesso, come se per ogni cosa volesse la mia approvazione. Solo che io davvero avevo lavori seri da sbrigare e non ho dato troppa importanza a quello che andava dicendomi, pregandolo di fare tutto come voleva lui poiché a me sarebbe andato bene qualsiasi cosa.
“Qualsiasi cosa” significò andare velocemente a casa dopo il lavoro, preparami in gran fretta per la partenza in serata, farmi trovare in un determinato luogo ad una determinata ora, sarebbe passato lui, con le due ragazze, a prendermi.
Facile a dirsi, meno a farsi. dato il poco tempo che mi aveva concesso.
In compenso era venuto a prendermi con due ragazze splendide, di quella bellezza esagerata che a volte anziché inebriare intimidisce. Infatti ...