Una calda serata con la zietta - Racconti Erotici

Una calda serata con la zietta

Stavo in vacanza da solo nella mia casa al mare quando una sera vengo invitato da una mia zia di secondo grado a mangiare una pizza. Io ho 45 anni mia zia poco più di 50 lasciata dal marito diversi anni fà insieme a lei venivano anche i suoi due figli ventenni con una differenza di un'anno. Arrivo a casa loro ho sempre visto mia zia vestita in abiti da campagna invece quella sera indossava un tayler nero con un bel tacchetto ed i capelli legati. Non è mai stata una bella donna sempre molto magra e sciatta ma con un bel seno importante forse una quarta. Andiamo a cena con due macchine perchè dopo la pizza i miei cugini sarebbero usciti per fare serata mentre io avrei riaccompagnato a casa mia zia visto che non avevo intenzione di fare tardi. La cena trascorre tra risate e birre mia zia regge poco alcool e stava già su di giri colpo di grazie l'amaro finale. Andiamo via verso le macchine la zia era palesemente brilla lei sale in macchina con me ci avviamo verso casa. Durante il tragitto mi comincia ad incalzare con domande sulla mia vita privata del tipo se avevo donne o se mi piaceva una in particolare.Casa mia si trovava sulla strada un paio di km prima della sua e gli propongo di fare un'ultima giro di drink visto che avevo una vasta scelta di alcolici. Lei accetta arriviamo a casa mia e subito gli preparo un bicchiere di cognac bello tosto sapendo che lei stava già brilla. Ci mettiamo sul divano a bere il drink, per il caldo lei si leva la giacca del tayler e miei occhi ...

... cadono subito sulle sue tette che parevano esplodere dentro la camicetta bianca che portava. Di colpo a quella visione il mio cazzo mi diventa duro mentre lei continuava a parlare mi avvicino al suo viso ed inizio a limonarla. Lei non fà opposizione anzi sembrava che non aspettasse altro e risponde con al mio bacio con passione facendomi sentire la sua lingua forte dentro la mia bocca. Mentre la limono inizio a palpargli le tette e gli prendo la mano e me la matto sul pacco. Ci metto pochissimo a tirarmi fuori il cazzo duro e farmi fare una sega mentre gli sbottono la camicetta e gli tiro fuori quelle tettone dal reggiseno ed inizio a leccargliele con foga. Poi gli ho preso la testa e lo fatta scendere fino al cazzo e lei ha iniziato a farmi un succulento pompino mentre io ancora avevo le sue tette tra le mani.Gli infilo la mano nei pantaloni e scendo fino alla figa che sento subito pelosa che a me non piace amo quella rasata ma non mi fermo ed inizio a sditalinarla. Diventa subito un lago e lei gode ma morire lo capisco da come mi succhia il cazzo con foga. Gli dico di levarsi i pantaloni e le mutande lei obidisce senza dire parola si vedeva che aveva una voglia repressa di cazzo non ne vedeva uno da molti anni ed io volevo scoparla. Non gli lecco la figa per via dei peli ma era abbastanza bagnata e il mio cazzo lubbrificato dal lungo pompino che mi ero fatto fare e allora senza esitare gli punto la cappella e glielo pianto dentro non poca fatica. La zietta aveva la figa ...