1. Una serra per coltivare... relazioni (2)


    Data: 20/10/2021, Categorie: Tradimenti Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... corteggiato?”
    
    Osvaldo storse il naso e disse “I corteggiamenti non sono la mia specialità, non gradisco né farli, né riceverli, è roba per giovincelli romantici. A me piacciono le persone mature anche mentalmente, che sanno quello che vogliono, non fanno troppe storie per averlo o per concederlo, si godono il momento e poi tornano nella propria normalità. Tipo noi due per esempio: io ho voglia, tu pure, perché stiamo ancora qui? Non avevi promesso un posto più comodo di ieri?”
    
    “Sai che ti facevo diverso? Sei un tipo razionale, freddo direi”
    
    “Tu credi?” disse Osvaldo lasciando a terra gli attrezzi proprio come il giorno prima e avvinandosi a Patrizia la strinse forte a se, prendendola per i fianchi e premette sul ventre di lei il suo uccello giù duro e chiese: ”Ti pare freddo? Io lo trovo già pronto per essere consumato. Vuoi assaggiarlo? Farne un boccone? Mi piace se me lo prendi in bocca, sai”
    
    Patrizia, d'istinto, lo strinse a sé, con le braccia intorno al collo, cercò la bocca di lui con la sua e le due lingue battagliarono dentro i cavi orali, con un significativo scambio di saliva. I corpi si strinsero e si stropicciarono l'un contro l'altro. Lui apprezzava la pressione del seno di lei sul suo petto, lei la pressione dl membro eretto sul suo ventre.
    
    Fu lei, appena Osvaldo le permise di respirare, a parlare per prima dicendo: ”Ma che hai il diavolo in corpo, tu?”
    
    Lui, leccandole il collo le rispose: dai, andiamo su quel letto di cui hai parlato ieri se ...
    ... no ti monto qui”
    
    Lei si distaccò lo prese per mano come fosse un bimbo da guidare per dirigersi verso casa e disse:”Certo che la gentilezza non ti appartiene, Montare non ne lo aveva detto mai nessuno,”
    
    “Hai ragione, sono poco attento alle parole io; mi piacciono i fatti e come lo chiami lo chiami, quello che conta è scop... ops... fare sesso...va bene così?”
    
    “Comunque -cambiò discorso lei- non credere che ti porto sul mio letto coniugale, andiamo nella stanza per gli ospiti”
    
    “Rispetto per il marito, suppongo. Dove scopa lui non può scopare nessun altro, vero?”
    
    “Dove dorme lui, non può dormire nessun altro” rispose Patrizia con molta malizia, consapevole di esprimere in quel momento un giudizio pessimo sulla mascolinità di Riccardo, il marito.
    
    Osvaldo disse: lo dico per te,,,lavorando ho sudato un poco, non che sia sporco ma...se vuoi mi do prima una lavata se si può”
    
    “C'è la doccia. Ti lavo io”
    
    “ed io te...-Ieri è andata com'è andata, oggi faremo cose alla grande..le premesse ci sono tutte”
    
    In effetti c'erano e di li a poco cominciarono a concretizzarsi, in uno dei bagni al pian terreno, dove appunto si fecero la doccia insieme.
    
    Doccia?
    
    Si fa per dire.
    
    Si divertirono a giocare sotto l'acqua, palpeggiandosi a vicenda, usando la schiuma più come lubrificante per far scorrere le mani sulla pelle altrui che come detergente. Le mani scivolavano spaziando in ogni dove sui due corpi, gli sguardi erano rivolti alle parti che le mani toccavano, le ...
«1...345...»