1. Senza remore - 1 - la svolta


    Data: 20/10/2021, Categorie: Tradimenti Autore: la fenice, Fonte: EroticiRacconti

    Davanti allo specchio rimirava il nuovo acquisto. Il corsetto sotto il seno e quelle mutandine di pelle erano perfette. Il bustino le sollevava il seno proprio come piaceva a lei e le mutandine avevano un'apertura nel punto giusto.
    
    Sentì suonare alla porta e sorrise. Sapeva benissimo chi era. L'aveva invitata lei proprio quella mattina.
    
    Ripensò a quando aveva dato una svolta alla sua vita piatta.
    
    Si era sposata a venticinque anni per il motivo più sbagliato, si era creduta innamorata di un uomo che la faceva sentire al sicuro, ma già dopo i primi mesi di matrimonio aveva capito che era uno da poco. Era grande e grosso, era di tante parole ma di pochi fatti. Quello che aveva di buono era che era un gran lavoratore, non avevano mai avuto problemi di soldi e lei si era concessa delle libertà che forse con un altro non avrebbe potuto. Infatti dopo soli cinque anni si erano comprati una bella villetta singola.
    
    Ma le tante ore di lavoro del marito pesavano sul matrimonio, in quanto lui spesso mancava anche di notte e quando era casa, era spesso stanco. Quindi la loro vita sessuale si riduceva a ben poco.
    
    Una casa singola oltre a tanta riservatezza porta, però, anche molte preoccupazioni. Essendo spesso sola di notte avevano pensato ad un impianto d'allarme che funzionasse sia per l'apertura degli infissi che al movimento nella proprietà attorno alla casa.
    
    Dopo circa un paio di mesi che abitavano lì, una notte, una di quelle in cui il marito era a fare il suo ...
    ... lavoro, Laura ricevette una visita inaspettata, una di quelle che non si dimentica difficilmente. Ovviamente l'antifurto funzionò a meraviglia e il malintenzionato non ebbe nemmeno l'opportunità di entrare in casa ma Laura non si sentiva più così al sicuro.
    
    Chiese al marito di evitare di dare la sua disponibilità notturna ma dopo il primo mese vide la differenza esorbitante nella busta paga di lui. Le ore notturne pagavano quasi tutta la rata del mutuo. Così convennero che era una pessima idea e il marito tornò a stare spesso via. Le notti di Laura divennero interminabili: di dormire non c'era verso.
    
    Succedeva sempre più spesso che verso le quattro del mattino la stanchezza si impossessasse di lei ma svegliarsi alle sette per andare al lavoro diventava sempre più pesante e la sua resa era sempre poco convincente, tanto che le costarono delle lettere di richiamo. Dormire sulla scrivania non rientrava nelle mansioni a lei affidate.
    
    Dopo la seconda lettera il marito chiese a Emanuele, suo fratello, di appena 20 anni di dormire nella stanza degli ospiti quelle notti che lui non era a casa, solo per dare un po' più di tranquillità alla moglie.
    
    Emanuele frequentava l'università e per lui era una manna dal cielo quell'invito.
    
    Prese accordi con Laura e si stabilì quasi in pianta stabile da loro - cosa che per la madre fu un colpo al cuore. Entrambi i figli fuori casa, non poteva controllarli-.
    
    Oltre ad essere più vicino alla stazione, e questo voleva dire dormire un'ora ...
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