La sorella del mio amico pt 2 - Racconti Erotici

La sorella del mio amico pt 2

Io lavoro come elettricista e installatore di allarmi e video sorveglianza. Dopo l'avventura con Irene non ci siamo più sentiti, giusto un seguì reciproco su instagram e amicizia su fb. Ero a lavoro una mattina quando mi chiamarono al cellulare, era un' uomo che dall'accento si capiva che non era del mio stesso paesa ma di una nei dintorni, mi chiede di andare a fare un preventivo, fissiamo l'appuntamento nel pomeriggio tardi e poi chiudo la chiamata. Arriva il pomeriggio e dalla via che mi aveva dato presumo che quella sia la casa dove scopai Irene, in pratica la casa dei genitori con cui vive la sua amica.

Arrivo, la casa è quella, apre alla porta lui, franco un'uomo robustello e un tantino basso, accogliente e mi dice che ha preso il mio numero tramite un'amica di sua figlia (ed iniziò già a fantasticare o cosa ci sia oltre al lavoro qui).

Mi accoglie in casa e me la fa visitare spiegandomi che tipo di allarme vorrebbe e le telecamere da installare, durante il tour in cucina c'è sua moglie che prepara un caffè, bella tirata, una 45enne messa bene, bionda, una terza di seno e un bel culo, ci guardiamo e la sorrido con cordialità. Dopo il caffè usciamo fuori nel retro della villa per farmi vedere dove installare altre telecamere e vedo sua figlia sdraiata a prendere il sole, che figa!

Era in jeans ma da sdraiata si notava benissimo il suo culo, anche lei sguardo da porca e labbra carnose come l'amica Irene..

Faccio finta di niente dopo il saluto e chiudo il ...

... preventivo dopo aver concordato il prezzo... Gli dico che sarei andato la settimana dopo e mi risponde che in quella settimana ci sarebbe stata solo sua figlia perché loro essendo banchieri lavorano vicino Pescara ed hanno una casa lì, "bene" mi dico.

La settimana dopo, un martedì mattino suono ed entro con tutta l'attrezzatura, entro in casa e con un caloroso buongiorno rimango sbalordito nel vedere Irene e la sua amica, sembrava Na roba porno, entrambe la sua amica (presentata poi come roberta) aveva uno short di Jens cortissimo che si intravedevo i solchi del bel culo ed una maglia nera senza reggiseno (poteva essere una bella terza come sua mamma) Irene che ve lo dico a fare aveva un pantaloncino aderente ed una canotta blu e ovviamente senza reggiseno..

Il mio fratellino era già in tiro ma io dovevo rimanere calmo come sempre così mi sistemo la roba e inizio i miei lavori.. Le donzelle mi giravano in torno, parlavano di sesso, di posizioni, come se io non ci fossi..

Poi dovevo spostarmi camera per camera e passare i fili, posizionare la centralina, monitor registratore.. Arrivano le 13 e bene o male sono circa a metà dell'opera dico alle ragazze che sarei tornato dopo pranzo ma Roberta : "perché non rimani qui a mangiare? La strada è lunga e magari potresti riposare un po'.."

Accetto, perché tanto capisco il gioco.. Vado in bagno a darmi una bella rinfrescata e mi tolgo la maglia, voglio provocare anche io dopo una giornata con il cazzo duro..arrivo in cucina e ...